INVESTIMENTI 29 dicembre 2023 4 minuti di lettura

Rendite passive ed entrate automatiche: cosa sono e come generarle?

Rendite passive ed entrate automatiche: cosa sono e come generarle?


INVESTIMENTI

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29 dicembre 2023

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Cosa leggerai in questo articolo

    Make money while you sleep! Gli americani adorano questa frase, che rappresenta perfettamente il concetto di entrata passiva, o entrata automatica.

    Cosa sono le entrate passive o automatiche

    Le rendite passive non sono altro che i guadagni generati senza il tuo intervento diretto, in modo periodico e prevedibile, completamente slegate dal tuo tempo.

    Per avviare il motore delle rendite passive però, è necessaria una spinta iniziale, come un informatico che sviluppa l’architettura di un software e poi lo lascia vivere di vita propria, intervenendo saltuariamente per apportare delle migliorie.

    Alcuni esempi di entrate passive sono:

    • un affitto mensile versato dal nostro inquilino;
    • le royalties provenienti dalla vendita di un libro o dal diritto d’autore;
    • il pagamento dei dividendi delle azioni in nostro possesso.

    È proprio su quest’ultima voce che ci soffermiamo in questo approfondimento: i dividendi azionari.

    Mentre in questo articolo potrai approfondire alcuni metodi per generare entrate passive

    Cosa sono i dividendi azionari

    L’investimento è innanzitutto fiducia. Fiducia nella potenzialità di un’azienda, e fiducia nella crescita di valore e fatturato. Per questo motivo alcune aziende decidono di ripagare la fiducia degli azionisti “staccando” loro una ricompensa periodica, che viene appunto chiamata dividendo. 

    Possiamo affermare che il dividendo sia una quota degli utili di una società che viene corrisposta agli investitori. Acquistare un’azione da dividendo significa partecipare attivamente alla crescita di una società, sia dal punto di vista dell’incremento del valore azionario, sia agli utili del suo esercizio.

    I dividendi azionari possono essere di due tipi: in contanti o in azioni.

    Come facilmente avrai già capito, la prima tipologia prevede un pagamento di una somma di denaro in base alla partecipazione del tuo investimento, la seconda invece prevede il conferimento di una percentuale azionaria, sempre correlata con l’entità del tuo investimento, una o due o quattro volte l’anno.

    Cosa c’entrano le entrate passive con i dividendi azionari

    Domanda sciocca, penserai. Noi di Moneysurfers crediamo che i dividendi azionari siano uno dei migliori strumenti per generare un’entrata passiva, periodica e prevedibile direttamente sul tuo conto bancario, senza il minimo impegno di tempo ed energia, se non la scelta iniziale.

    Una o due o quattro volte all’anno, le migliori aziende da dividendo elargiscono un bonus in percentuale sul tuo conto bancario, il più delle volte già al netto della tassazione per non dovertene nemmeno preoccupare con il commercialista.

    Per investire con i dividendi azionari da professionista, dai un'occhiata a DIVIDENDS PRO Boost.

    Perché qualcuno dovrebbe darti una rendita passiva

    Mica tutte le società quotate staccano dividendi periodici! E allora perché solo alcune decidono di farlo? Ci sono diversi fattori da considerare.

    Generalmente, i dividendi sono un buon sintomo circa la salute finanziaria della società stessa, poiché rappresenta un residuale dell’utile di esercizio. Essendo in ottima salute un’azienda sceglie la strategia dei dividendi per attirare investitori e aumentare anche il valore azionario. Al tempo stesso, alcune aziende in profonda crisi provano la strategia dei dividendi per fare incetta di capitali e tentare di risanare le casse vuote. Per questo bisogna saper selezionare le azioni giuste.

    Le aziende maggiormente strutturate e mature sono più propense a corrispondere i dividendi, poiché devono reinvestire meno utile nella crescita, d’altro canto, le aziende in fase di startup hanno fame di utili per alimentare la loro crescita e la produzione, per cui sono meno propense ai dividendi.

    Riassumendo, l'azienda sana e in utile ha due strade percorribili: condividere una quota dei guadagni con gli investitori e al tempo stesso diventare più appetibile per lo stesso motivo, oppure reinvestire completamente i guadagni per crescere maggiormente e diventare più appetibile attraverso la crescita del valore azionario.

    Quali sono i vantaggi di questa tipologia di investimento

    Il metodo più rapido e potente per accelerare la nostra ricchezza materiale è senza dubbio il “fare impresa”. Nessuno strumento d’investimento serio potrà mai dare i ritorni, in termini di sostanza e velocità di accumulo, che può dare una buona idea imprenditoriale messa a terra a dovere.

    Vero, ma non è semplicissimo creare un’impresa di successo e soprattutto richiede la totalità del nostro tempo e ogni sforzo possibile per la sua affermazione.

    E se fosse possibile fare l’imprenditore col popò degli altri? Ecco, le dividend stocks, sono le azioni che in automatico sganciano nel conto corrente una parte degli utili distribuiti dalle aziende di successo.

    Queste azioni hanno una calendarizzazione precisa per i loro payout, per questo è possibile strutturare l’investimento in modo che ogni mese o due incassiamo una quota come se fosse un affitto, senza tutte le seccature che la proprietà di un immobile porta con sé.

    Quali sono i rischi

    I dividendi sono periodici, ma non sono garantiti. Spesso le società indicano la quota dell’utile (il payout) che intendono distribuire in un ipotetico piano triennale, ma non sono tenute a rispettarla, come invece succede nelle obbligazioni.

    A seconda delle circostanze, gli utili potrebbero essere utilizzati per ripianare delle eventuali perdite, fare investimenti o aumentare il patrimonio societario.

    Investire in azioni da dividendo può essere altamente remunerativo, ma richiede conoscenza del mercato e qualche dritta sulle azioni migliori da acquistare.

    Forse ti farà piacere sapere che Moneysurfers ha organizzato un corso unico e gratuito sulla migliore strategia per investire nei dividendi azionari. Per conoscerla, non ti resta che iscriverti qui sotto.

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      L'economia del 21° secolo è mutata radicalmente rispetto a quella del passato e i tempi in cui si poteva contare su un unico stipendio fino al pensionamento sono ormai lontani. Nel nuovo scenario, la parola chiave è diversificazione, che trova la sua massima espressione nelle rendite passive. Ma di cosa stiamo parlando?

      generare rendite passive

      Cosa sono le rendite passive?

      Nella sua accezione più generale, una rendita passiva può essere definita come un flusso di entrate che non richiede un impegno diretto e costante da parte del beneficiario. Si tratta, insomma, di un introito che arriva in maniera quasi automatica, senza la necessità di un tuo intervento diretto.

      Si pensi ad esempio ai profitti ottenuti da un investimento finanziario, dai proventi di un affitto, o dalle vendite generate da un libro che hai scritto anni fa. In tutti questi casi, una volta messo in moto il processo, non devi fare molto altro: la rendita si genera "da sola", senza il tuo intervento diretto.

      generare entrate automatiche

      Rendite passive finanziarie

      Le rendite passive nel mondo finanziario derivano da una varietà di investimenti che, una volta effettuati, producono entrate senza ulteriore intervento attivo da parte dell'investitore. Ad esempio, se acquisti azioni di una società che distribuisce dividendi, diventerai titolare di una rendita passiva. Ogni volta che la società “stacca” un dividendo, riceverai una porzione di quei profitti proporzionale alla tua partecipazione azionaria.

      Un altro esempio sono le obbligazioni. Quando acquisti un'obbligazione, stai essenzialmente prestando denaro all'emittente, che può essere un'entità governativa o aziendale. In cambio, l'emittente si impegna a ripagare il prestito alla scadenza e a versare degli interessi periodicamente. Questi pagamenti di interessi costituiscono una fonte di reddito passivo.

      Inoltre, esistono anche i fondi comuni di investimento e gli ETF (Exchange Traded Funds). Investendo in questi strumenti, si possiede una quota di un portafoglio diversificato di azioni, obbligazioni, materie prime (o altro ancora) e si riceve una parte proporzionale degli utili generati. La grossa differenza tra un fondo e un ETF, è la gestione attiva contro passiva. I fondi sono strumenti di replica “attivi” di un determinato settore, mentre gli ETF sono strumenti di replica passiva. 

      Questo comporta che i costi di gestione (le commissioni) di un fondo sono molto più alti rispetto a un ETF. La gestione attiva del fondo può permetterti dunque di superare le performance dell’indice o settore replicato; di contro, le alte commissioni possono erodere, se non annientare, le rendite. Per cui, prima di investire in un fondo o in un ETF equiparabile, confronta sempre i costi di commissione applicati.

      Rendite passive immobiliari

      Nel settore immobiliare, una rendita passiva si può ottenere principalmente attraverso l'affitto di un immobile. Considera però, che la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile, unita alla ricerca e alla gestione degli inquilini più idonei rende questa tipologia di investimento meno passiva di quello che si può generalmente pensare. 

      Talvolta, può risultare più conveniente affidarsi a degli intermediari esperti o acquistare un ETF specifico sull’immobiliare, che ti risparmia tutti i problemi che un immobile fisico comporta.

      Tuttavia, oltre all'affitto, esiste anche la possibilità di apprezzamento del valore dell'immobile nel tempo. Ad esempio, se il valore del tuo immobile aumenta a 220.000€ in un anno, hai realizzato un profitto di 20.000€, aumentando ulteriormente la tua rendita passiva.

      Nota bene: Sia nel caso delle rendite passive finanziarie che in quello delle rendite passive immobiliari, esistono ovviamente dei rischi. Il valore degli investimenti può scendere così come salire, e il reddito da affitti può essere interrotto se l'immobile rimane vuoto o se l'inquilino non paga.

      Rendite passive Peer-to-Peer Landing

      Il Peer-to-Peer Lending (P2P Lending), o prestito tra privati, è un altro metodo molto diffuso per generare una rendita passiva. Si tratta di un tipo di finanziamento che avviene attraverso piattaforme online che collegano direttamente chi ha bisogno di un prestito con chi è disposto a fornirlo, eliminando quindi la necessità di una banca o di un altro intermediario finanziario.

      Per creare una rendita passiva attraverso il P2P Lending, è necessario disporre di un capitale da investire, che conviene suddividere in prestiti a più persone per minimizzare il rischio. Quando i prestiti vengono rimborsati, l'investitore riceve la parte di capitale restituita più gli interessi, che costituiscono la rendita passiva.

      È importante notare che, come per ogni investimento, il P2P Lending comporta dei rischi. Non tutti i prestiti saranno rimborsati completamente, e c'è sempre la possibilità che l'intera piattaforma fallisca. Per mitigare questi rischi, è fondamentale diversificare i propri investimenti e fare una ricerca accurata sulle piattaforme di P2P Lending prima di iniziare ad investire.

      Rendite passive titolare d’impresa

      Un'altra possibilità per generare rendite passive è quella di avviare un'impresa. L'idea è di creare un'organizzazione che, una volta messa in moto, possa funzionare senza la tua presenza costante. Ad esempio, potresti aprire un negozio e assumere un manager per gestirlo. In questo modo, tu da proprietario percepirai i profitti senza dover gestire le operazioni quotidiane.

      Oppure potresti cercare di avvicinare di più il tuo lavoro alla tua vocazione professionale, per rendere meno pesanti e frustranti le ore che passi per far crescere la tua impresa. Per scoprire qual è la tua vocazione potresti leggere il nostro libro best-seller intitolato Life Design, che ti insegna a plasmare la tua impresa intorno alla tua missione di vita.

      Rendite passive diritti d’autore

      Se sei un autore, un musicista o un inventore, puoi generare una rendita passiva attraverso i diritti d'autore. Questo tipo di rendita si genera ogni volta che qualcuno acquista o usa la tua opera.

      Rendite passive online

      Internet ha aperto una serie di opportunità per generare rendite passive. Alcune delle opzioni più popolari includono:

      • blogging: creare un blog e monetizzare tramite pubblicità o affiliazioni;
      • e-commerce: vendere prodotti online, eventualmente attraverso il dropshipping, che non richiede di avere un magazzino;
      • corsi online: creare e vendere corsi su piattaforme come Udemy o Coursera;
      • YouTube: creare video e monetizzare attraverso gli annunci;
      • affiliate marketing: promuovere i prodotti di altri e guadagnare una commissione su ogni vendita.

      Le rendite online sono generalmente indicate come “passive” anche se non lo sono mai al 100%. Anzi, soprattutto in una fase iniziale, un business online richiede tempo, competenze e investimenti economici. Sviluppando l’attività e i volumi, però, ci si può gradualmente staccare dall’attività e lasciare che “vada avanti da sola” eventualmente delegando la manutenzione delle piattaforme a collaboratori freelance. 

      Rendite passive network marketing

      Il network marketing è un altro modo per generare una rendita passiva. In questo caso, la rendita si genera attraverso la costruzione di una rete di venditori che lavorano per te.

      Ad esempio, potresti entrare in una società di network marketing e reclutare altre persone per vendere i prodotti della società. Ogni volta che queste persone effettuano una vendita, tu ricevi una commissione.

      Rendite passive personal brand 

      Costruire un personal brand può essere un ottimo modo per generare una rendita passiva. Il tuo personal brand è essenzialmente la tua reputazione e il tuo valore agli occhi del mercato.

      Se riesci a costruire un personal brand forte, potrai monetizzare in vari modi, come ad esempio:

      • vendere prodotti o servizi con il tuo marchio;
      • partecipare a eventi come speaker o consulente;
      • ricevere offerte di sponsorizzazione o pubblicità.

      Per la costruzione di un brand personale ci vuole impegno, costanza, bravura e dedizione. Con il passare del tempo però, un marchio affermato è in grado di moltiplicare i volumi e gli introiti diminuendo l’impegno per farlo crescere. 

      entrate passive idee

      Quante rendite passive si possono avere?

      Il numero di rendite passive che si possono avere è potenzialmente illimitato. Tutto dipende dal tuo tempo, dalle tue risorse e dalla tua capacità di gestire diversi flussi di reddito.

      Però, è importante ricordare che gestire più rendite passive richiede un'organizzazione efficiente, soprattutto nelle fasi iniziali in cui i meccanismi non sono ancora sufficientemente oliati.

      Perché dovresti avere più rendite passive

      Avere più rendite passive ha diversi vantaggi. Il primo è la diversificazione: se un flusso di reddito si interrompe, gli altri possono continuare a fornire reddito.

      Inoltre, avere più rendite passive può aumentare la tua sicurezza finanziaria e dare più libertà. Infine, può permetterti di raggiungere i tuoi obiettivi finanziari più rapidamente.

      Come scegliere la rendita passiva adatta a te

      La scelta della rendita passiva più adatta a te dipende da vari fattori, tra cui:

      • le tue competenze e interessi;
      • le risorse che sei disposto a investire (tempo, denaro);
      • il rischio che sei disposto a correre;
      • i tuoi obiettivi finanziari a lungo termine.

      È importante fare una valutazione accurata e uno screening dentro te stesso/a per capire quali sono le tue reali propensioni ed esigenze.

      • Vuoi guadagnare più soldi o avere entrate più sicure?
      • Puoi investire una bella somma nell’avviamento o preferisci imparare personalmente le competenze necessarie per abbattere i costi?

      Queste sono alcune delle domande che dovresti farti prima di fare la tua scelta. Ora non ti resta che iniziare il tuo viaggio verso il tuo Nirvana finanziario.

      Se sei interessato a scoprire come raggiungere una maggiore consapevolezza finanziaria e realizzare gli obiettivi che ti sei prefissato:

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