CRIPTOVALUTE 04 dicembre 2023 4 minuti di lettura

Investire a lungo termine: perché e come farlo [+ 6 idee di investimento da usare subito]

Investire a lungo termine: perché e come farlo [+ 6 idee di investimento da usare subito]


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INVESTIMENTI

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04 dicembre 2023

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Cosa leggerai in questo articolo

    Make money while you sleep! Gli americani adorano questa frase, che rappresenta perfettamente il concetto di entrata passiva, o entrata automatica.

    Cosa sono le entrate passive o automatiche

    Le rendite passive non sono altro che i guadagni generati senza il tuo intervento diretto, in modo periodico e prevedibile, completamente slegate dal tuo tempo.

    Per avviare il motore delle rendite passive però, è necessaria una spinta iniziale, come un informatico che sviluppa l’architettura di un software e poi lo lascia vivere di vita propria, intervenendo saltuariamente per apportare delle migliorie.

    Alcuni esempi di entrate passive sono:

    • un affitto mensile versato dal nostro inquilino;
    • le royalties provenienti dalla vendita di un libro o dal diritto d’autore;
    • il pagamento dei dividendi delle azioni in nostro possesso.

    È proprio su quest’ultima voce che ci soffermiamo in questo approfondimento: i dividendi azionari.

    Mentre in questo articolo potrai approfondire alcuni metodi per generare entrate passive

    Cosa sono i dividendi azionari

    L’investimento è innanzitutto fiducia. Fiducia nella potenzialità di un’azienda, e fiducia nella crescita di valore e fatturato. Per questo motivo alcune aziende decidono di ripagare la fiducia degli azionisti “staccando” loro una ricompensa periodica, che viene appunto chiamata dividendo. 

    Possiamo affermare che il dividendo sia una quota degli utili di una società che viene corrisposta agli investitori. Acquistare un’azione da dividendo significa partecipare attivamente alla crescita di una società, sia dal punto di vista dell’incremento del valore azionario, sia agli utili del suo esercizio.

    I dividendi azionari possono essere di due tipi: in contanti o in azioni.

    Come facilmente avrai già capito, la prima tipologia prevede un pagamento di una somma di denaro in base alla partecipazione del tuo investimento, la seconda invece prevede il conferimento di una percentuale azionaria, sempre correlata con l’entità del tuo investimento, una o due o quattro volte l’anno.

    Cosa c’entrano le entrate passive con i dividendi azionari

    Domanda sciocca, penserai. Noi di Moneysurfers crediamo che i dividendi azionari siano uno dei migliori strumenti per generare un’entrata passiva, periodica e prevedibile direttamente sul tuo conto bancario, senza il minimo impegno di tempo ed energia, se non la scelta iniziale.

    Una o due o quattro volte all’anno, le migliori aziende da dividendo elargiscono un bonus in percentuale sul tuo conto bancario, il più delle volte già al netto della tassazione per non dovertene nemmeno preoccupare con il commercialista.

    Per investire con i dividendi azionari da professionista, dai un'occhiata a DIVIDENDS PRO Boost.

    Perché qualcuno dovrebbe darti una rendita passiva

    Mica tutte le società quotate staccano dividendi periodici! E allora perché solo alcune decidono di farlo? Ci sono diversi fattori da considerare.

    Generalmente, i dividendi sono un buon sintomo circa la salute finanziaria della società stessa, poiché rappresenta un residuale dell’utile di esercizio. Essendo in ottima salute un’azienda sceglie la strategia dei dividendi per attirare investitori e aumentare anche il valore azionario. Al tempo stesso, alcune aziende in profonda crisi provano la strategia dei dividendi per fare incetta di capitali e tentare di risanare le casse vuote. Per questo bisogna saper selezionare le azioni giuste.

    Le aziende maggiormente strutturate e mature sono più propense a corrispondere i dividendi, poiché devono reinvestire meno utile nella crescita, d’altro canto, le aziende in fase di startup hanno fame di utili per alimentare la loro crescita e la produzione, per cui sono meno propense ai dividendi.

    Riassumendo, l'azienda sana e in utile ha due strade percorribili: condividere una quota dei guadagni con gli investitori e al tempo stesso diventare più appetibile per lo stesso motivo, oppure reinvestire completamente i guadagni per crescere maggiormente e diventare più appetibile attraverso la crescita del valore azionario.

    Quali sono i vantaggi di questa tipologia di investimento

    Il metodo più rapido e potente per accelerare la nostra ricchezza materiale è senza dubbio il “fare impresa”. Nessuno strumento d’investimento serio potrà mai dare i ritorni, in termini di sostanza e velocità di accumulo, che può dare una buona idea imprenditoriale messa a terra a dovere.

    Vero, ma non è semplicissimo creare un’impresa di successo e soprattutto richiede la totalità del nostro tempo e ogni sforzo possibile per la sua affermazione.

    E se fosse possibile fare l’imprenditore col popò degli altri? Ecco, le dividend stocks, sono le azioni che in automatico sganciano nel conto corrente una parte degli utili distribuiti dalle aziende di successo.

    Queste azioni hanno una calendarizzazione precisa per i loro payout, per questo è possibile strutturare l’investimento in modo che ogni mese o due incassiamo una quota come se fosse un affitto, senza tutte le seccature che la proprietà di un immobile porta con sé.

    Quali sono i rischi

    I dividendi sono periodici, ma non sono garantiti. Spesso le società indicano la quota dell’utile (il payout) che intendono distribuire in un ipotetico piano triennale, ma non sono tenute a rispettarla, come invece succede nelle obbligazioni.

    A seconda delle circostanze, gli utili potrebbero essere utilizzati per ripianare delle eventuali perdite, fare investimenti o aumentare il patrimonio societario.

    Investire in azioni da dividendo può essere altamente remunerativo, ma richiede conoscenza del mercato e qualche dritta sulle azioni migliori da acquistare.

    Forse ti farà piacere sapere che Moneysurfers ha organizzato un corso unico e gratuito sulla migliore strategia per investire nei dividendi azionari. Per conoscerla, non ti resta che iscriverti qui sotto.

    Commenti


      Come il filosofo latino Seneca amava dire, l’unica cosa che ci appartiene è il tempo. “Ma cosa c’azzecca una massima esistenziale con il mondo degli investimenti”, ti chiederai.

      Ebbene, devi sapere che anche quando investi, soprattutto per gli investimenti a lungo termine, il fattore più importante di tutti gli altri (dal ritorno dell’investimento al capitale iniziale necessario, dai costi di commissione al rischio sistemico) è l’orizzonte temporale dell’investimento stesso.

      investimenti a lungo termine

      Investimenti a lungo termine: l’orizzonte temporale


      Ogni investimento, prima ancora che per il suo potenziale di guadagno, dev’essere strutturato in base al numero di giorni, mesi, anni durante i quali deve rimanere attivo.

      Sì, perché (ecco una verità importantissima che devi conoscere come investitore) a parità di altri fattori, devi sempre optare per l’orizzonte temporale più lungo che la situazione consenta. Ad esempio, aumentando l’esposizione dell’investimento puoi ottenere, matematicamente, migliori risultati con lo stesso profilo di rischio o puoi aumentare il profilo di rischio diminuendo la possibilità di subire delle perdite.

      Questo è il superpotere che solo il tempo e la costanza ti possono concedere. Purtroppo oggi si sentono (quasi) solo proposte di mirabolanti “sistemi segreti di trading” che ti fanno guadagnare il 100% in 2 mesi. Tutta fuffa.

      Più accorci l’arco temporale degli investimenti, più osservi i grafici con la lente di ingrandimento, più alto è il rischio di commettere scelte sbagliate e di perdere soldi, tanti soldi.

      Cosa significa investire a lungo termine?

      Ora che hai compreso l’importanza dell’orizzonte temporale negli investimenti, rispondiamo a questa semplice, neanche troppo, domanda: cosa significa investire a lungo termine? Tecnicamente, un investimento a lungo termine dovrebbe abbracciare un arco temporale di almeno 15 anni. Questo non significa, genericamente, che investirai su un asset finanziario per più o meno 15 anni, ma che dovrai ritardare il momento di raccogliere i frutti esattamente allo scadere del tuo piano. Non prima. “E che ci vuole?!”, mi dirai. Fidati, è molto più difficile di quello che sembri.

      Nel percorso affronterai momenti di forte rialzo dei mercati, così come bruschi crolli, crisi, bull e bear market, guerre, cadute di governo e rovesciamenti geopolitici. Stare immobile e osservare i grafici con distacco è una disciplina che si ottiene soltanto grazie a una strategia chiara e definita, oltre a un sano rapporto con il denaro, che come con un fidanzato o una fidanzata, bisogna costruire e mantenere negli anni.

      La consapevolezza che devi sempre tenere a mente è: il tempo ti darà ragione.

      regole investire a lungo termine

      Le 5 regole dell’investimento a lungo termine

      Ora che sai che il tempo è il tuo migliore alleato, non ti resta che scoprire le 5 regole d’oro dell’investimento a lungo termine.

      1.  Regola n° 1: Repetita iuvant: investi a lungo termine
        La vita media, per fortuna, è sempre più lunga.
        Ognuno di noi ci spera, ma non tutti calcolano effettivamente le risorse necessarie per vivere a lungo mantenendo gli standard di vita desiderati.
        Ad oggi, in una coppia di 65enni c’è la probabilità del 51% che almeno uno dei due arrivi a 90 anni. Lo sai anche tu, la pensione non è più sufficiente, per cui armati di buona volontà fin da subito, e inizia a disporre di un piano per il futuro.

      2.  Regola n° 2: Diversifica i tuoi investimenti
        Il mondo cambia velocemente, non rischiare di puntare tutto sul cavallo sbagliato.
        La diversificazione ammortizza gli scossoni e ti permette di arrivare più serenamente alla fine del percorso. Inoltre, abbatte la percentuale di rischio ma non diminuisce i guadagni sul lungo periodo.

      3.  Regola n° 3: La volatilità lasciala volare
        Se hai un piano ben definito, mantieni la calma.
        Le crisi e i crolli di mercato vanno messi in conto, anzi la maggior parte delle volte fanno molto bene all’economia. Per cui, come dicono gli inglesi, stick to the plan, attieniti fedelmente alla strategia e ne uscirai vincitore o vincitrice.

      4. Regola n° 4: Più rendimento = più rischio
        Se vuoi guadagnare di più sei esposto a rischi maggiori. Mettitelo bene in testa.
        Diffida di qualsiasi promotore che ti propone alte percentuali “senza rischi”. Al contrario, se ne sei consapevole, come Ulisse di fronte alle sirene, ti farai legare quando il mercato con le sue lusinghe ti chiederà di liquidare le posizioni oppure eviterai di gettarti nel mare durante una tempesta economica. La tua barca, se ben strutturata, rimarrà solida e profittevole.

      5.  Regola n° 5: I soldi non sono abbastanza
        Risparmiare e avere molta liquidità non è più sufficiente.
        I soldi “sotto il materasso” del conto in banca sono molto meno sicuri di quello che t’immagini. Con i tassi di interessi nulli o negativi dei conti deposito, esponi il tuo patrimonio all’erosione costante dell’inflazione.
        Lo sai che il potere d’acquisto dei soldi fermi in banca diminuisce di oltre il 50% su un orizzonte temporale di 40 anni con un’inflazione annuale del 2%?

      investimenti a lungo termine

      6 idee di investimento a lungo termine

      Ma su che cosa conviene investire a lungo termine? Noi di Moneysurfers abbiamo selezionato 6 strategie diverse che potrai utilizzare anche tu, valutando alcune variabili come la tua età, il tuo capitale iniziale o la tua propensione al rischio.

      Pronto/a? Partiamo:

      1.  ETF (Exchange Traded Fund)
        Gli ETF non piacciono alle banche e ai consulenti finanziari, eppure sono il miglior strumento di pianificazione finanziaria a lungo termine. Perché? Hanno bassissimi costi di gestione, sono semplici e intuitivi anche per investitori poco esperti, permettono un’ottima diversificazione e registrano guadagni da fare invidia ai fondi istituzionali.

      2.  Azioni
        Le azioni hanno un grandissimo potenziale, soprattutto a lungo termine, ma non è semplice selezionare i titoli giusti, soprattutto per l’investitore medio. Bisogna saper valutare gli utili, l’emissione dei dividendi, la capitalizzazione, il settore di mercato, i concorrenti. Certo, se avessi investito su Amazon nel 2000 ora saresti milionario, ma se avessi scelto Netascape o Pets.com?

      3.  Obbligazioni
        Ma te li ricordi i BOT? Investire nei titoli di stato non dà grandi soddisfazioni economiche, ma se il tuo profilo di rischio è molto basso (che non è affatto sbagliato), allora è una delle migliori scelte conservative. I BTP offrono rendimenti bassi ma molto più stabili delle azioni e sono ottimi in ottica di diversificazione.

      4.  Oro
        Il bene rifugio per eccellenza si è sempre dimostrato un ottimo e fedele compagno nei momenti più burrascosi del mercato. Batte l’inflazione, ma non solo, è lo strumento perfetto in un portafoglio ben bilanciato e diversificato.

      5.  Asset alternativi
        Come dice la parola stessa, questi asset offrono un'alternativa ai mercati finanziari, poiché seguono regole e cicli del tutto diversi. Alcuni esempi di asset alternativi sono vini pregiati, arte, orologi e altri oggetti di lusso, private equity e real estate.

      6.  Criptovalute
        Le criptovalute sono una vera e propria scommessa. Secondo alcuni analisti potrebbero rappresentare il futuro dell’economia o l’oro digitale, ma come dicevamo prima: altissimo potenziale, altissimi rischi. Se ritieni di avere un profilo di rischio adeguato e ti senti un pioniere dell’innovazione destina al massimo il 5% del tuo capitale in questo settore, studiando e investendo in sicurezza.

      perché investire a lungo termine

      Quindi, perché investire a lungo termine?

      Il denaro, che ci piaccia o no, è uno degli strumenti più efficaci per conferire serenità e sicurezza alla nostra vita. Investire a lungo termine significa preoccuparsi consapevolmente di se stessi e delle persone attorno a noi. 

      Inoltre, come hai appena scoperto, il tempo leviga le increspature dei mercati sul breve periodo e ci permette di ottenere ottimi guadagni anche attraversando fasi depressive.

      In ultimo, i sudati risparmi di una vita, se lasciati fermi, valgono la metà. Non sono poi così “al sicuro”, vero?

      L’investimento a lungo termine, i concetti chiave

      • Quanto mi serve per iniziare? 
        Puoi iniziare anche con un piccolo capitale e incrementarlo gradualmente con un piano di accumulo (PAC).

      • Quali rischi si corrono?
         Più è lunga l’esposizione, maggiori sono i rischi sistemici dell’investimento. E ricordati di diversificare.

      • Qual è il migliore strumento per investire a lungo termine?
        Gli ETF permettono di fare quasi tutto, e sono i nostri candidati ideali per questo tipo di investimento. Se vuoi approfondire l’investimento in ETF grazie a un corso completo di video-lezioni, strumenti di calcolo automatizzati e portafogli pronti all’uso suddivisi per obiettivi diversi, scopri Ethical ETF Boost.

      Oltre al nostro blog, sul nostro canale YouTube pubblichiamo ogni settimana video con analisi e consigli utilissimi e “fuori dal coro” sul mondo degli investimenti.

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