INVESTIMENTI 19 giugno 2023 2 minuti di lettura

Indici Azionari, cosa sono?

Scritto da  Moneysurfers

Indici Azionari, cosa sono?


INVESTIMENTI

GLOSSARIO FINANZIARIO

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19 giugno 2023

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2 minuti di lettura

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Cosa leggerai in questo articolo

    Make money while you sleep! Gli americani adorano questa frase, che rappresenta perfettamente il concetto di entrata passiva, o entrata automatica.

    Cosa sono le entrate passive o automatiche

    Le rendite passive non sono altro che i guadagni generati senza il tuo intervento diretto, in modo periodico e prevedibile, completamente slegate dal tuo tempo.

    Per avviare il motore delle rendite passive però, è necessaria una spinta iniziale, come un informatico che sviluppa l’architettura di un software e poi lo lascia vivere di vita propria, intervenendo saltuariamente per apportare delle migliorie.

    Alcuni esempi di entrate passive sono:

    • un affitto mensile versato dal nostro inquilino;
    • le royalties provenienti dalla vendita di un libro o dal diritto d’autore;
    • il pagamento dei dividendi delle azioni in nostro possesso.

    È proprio su quest’ultima voce che ci soffermiamo in questo approfondimento: i dividendi azionari.

    Mentre in questo articolo potrai approfondire alcuni metodi per generare entrate passive

    Cosa sono i dividendi azionari

    L’investimento è innanzitutto fiducia. Fiducia nella potenzialità di un’azienda, e fiducia nella crescita di valore e fatturato. Per questo motivo alcune aziende decidono di ripagare la fiducia degli azionisti “staccando” loro una ricompensa periodica, che viene appunto chiamata dividendo. 

    Possiamo affermare che il dividendo sia una quota degli utili di una società che viene corrisposta agli investitori. Acquistare un’azione da dividendo significa partecipare attivamente alla crescita di una società, sia dal punto di vista dell’incremento del valore azionario, sia agli utili del suo esercizio.

    I dividendi azionari possono essere di due tipi: in contanti o in azioni.

    Come facilmente avrai già capito, la prima tipologia prevede un pagamento di una somma di denaro in base alla partecipazione del tuo investimento, la seconda invece prevede il conferimento di una percentuale azionaria, sempre correlata con l’entità del tuo investimento, una o due o quattro volte l’anno.

    Cosa c’entrano le entrate passive con i dividendi azionari

    Domanda sciocca, penserai. Noi di Moneysurfers crediamo che i dividendi azionari siano uno dei migliori strumenti per generare un’entrata passiva, periodica e prevedibile direttamente sul tuo conto bancario, senza il minimo impegno di tempo ed energia, se non la scelta iniziale.

    Una o due o quattro volte all’anno, le migliori aziende da dividendo elargiscono un bonus in percentuale sul tuo conto bancario, il più delle volte già al netto della tassazione per non dovertene nemmeno preoccupare con il commercialista.

    Per investire con i dividendi azionari da professionista, dai un'occhiata a DIVIDENDS PRO Boost.

    Perché qualcuno dovrebbe darti una rendita passiva

    Mica tutte le società quotate staccano dividendi periodici! E allora perché solo alcune decidono di farlo? Ci sono diversi fattori da considerare.

    Generalmente, i dividendi sono un buon sintomo circa la salute finanziaria della società stessa, poiché rappresenta un residuale dell’utile di esercizio. Essendo in ottima salute un’azienda sceglie la strategia dei dividendi per attirare investitori e aumentare anche il valore azionario. Al tempo stesso, alcune aziende in profonda crisi provano la strategia dei dividendi per fare incetta di capitali e tentare di risanare le casse vuote. Per questo bisogna saper selezionare le azioni giuste.

    Le aziende maggiormente strutturate e mature sono più propense a corrispondere i dividendi, poiché devono reinvestire meno utile nella crescita, d’altro canto, le aziende in fase di startup hanno fame di utili per alimentare la loro crescita e la produzione, per cui sono meno propense ai dividendi.

    Riassumendo, l'azienda sana e in utile ha due strade percorribili: condividere una quota dei guadagni con gli investitori e al tempo stesso diventare più appetibile per lo stesso motivo, oppure reinvestire completamente i guadagni per crescere maggiormente e diventare più appetibile attraverso la crescita del valore azionario.

    Quali sono i vantaggi di questa tipologia di investimento

    Il metodo più rapido e potente per accelerare la nostra ricchezza materiale è senza dubbio il “fare impresa”. Nessuno strumento d’investimento serio potrà mai dare i ritorni, in termini di sostanza e velocità di accumulo, che può dare una buona idea imprenditoriale messa a terra a dovere.

    Vero, ma non è semplicissimo creare un’impresa di successo e soprattutto richiede la totalità del nostro tempo e ogni sforzo possibile per la sua affermazione.

    E se fosse possibile fare l’imprenditore col popò degli altri? Ecco, le dividend stocks, sono le azioni che in automatico sganciano nel conto corrente una parte degli utili distribuiti dalle aziende di successo.

    Queste azioni hanno una calendarizzazione precisa per i loro payout, per questo è possibile strutturare l’investimento in modo che ogni mese o due incassiamo una quota come se fosse un affitto, senza tutte le seccature che la proprietà di un immobile porta con sé.

    Quali sono i rischi

    I dividendi sono periodici, ma non sono garantiti. Spesso le società indicano la quota dell’utile (il payout) che intendono distribuire in un ipotetico piano triennale, ma non sono tenute a rispettarla, come invece succede nelle obbligazioni.

    A seconda delle circostanze, gli utili potrebbero essere utilizzati per ripianare delle eventuali perdite, fare investimenti o aumentare il patrimonio societario.

    Investire in azioni da dividendo può essere altamente remunerativo, ma richiede conoscenza del mercato e qualche dritta sulle azioni migliori da acquistare.

    Forse ti farà piacere sapere che Moneysurfers ha organizzato un corso unico e gratuito sulla migliore strategia per investire nei dividendi azionari. Per conoscerla, non ti resta che iscriverti qui sotto.

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      Un indice azionario è un termometro del mercato azionario, un termine che si sente spesso nei notiziari economici, nelle discussioni su investimenti o nelle riunioni finanziarie. Ma cosa sono esattamente gli indici azionari? Come funzionano e come vengono utilizzati dagli investitori? Questo articolo risponde a tutte queste domande e a molte altre.

      Cos’è l’indice azionario?

      Un indice azionario, in termini più semplici, è un indicatore che misura le variazioni del valore di un gruppo specifico di azioni. Può essere visto come una rappresentazione sintetica del mercato azionario o di una sua parte. L'indice offre una visione generale dello stato di salute del mercato azionario e dell'economia di un paese o di un settore.

      Definizione

      L'indice azionario è un indice statistico che riflette il valore complessivo di un insieme di azioni selezionate. Queste azioni, che costituiscono il "paniere" dell'indice, vengono selezionate sulla base di criteri specifici, quali dimensioni dell'azienda, liquidità e rilevanza economica. È importante ricordare che un indice non è un'entità negoziabile, ma serve come riferimento per gli investitori e i gestori di fondi.

      Tipologie di indici azionari

      Gli indici azionari si dividono principalmente in due categorie:

      1. Indici ponderati per capitalizzazione: In questo caso, le aziende con una capitalizzazione maggiore di mercato avranno un impatto maggiore sull'indice. Ad esempio, se una delle maggiori società quotate in Borsa dovesse subire una caduta del prezzo delle sue azioni, l'indice stesso risentirebbe di questa diminuzione in modo significativo.
      2. Indici ponderati ugualmente: In questi indici, tutte le aziende hanno lo stesso peso, indipendentemente dalla loro capitalizzazione di mercato. Ciò significa che una variazione nel prezzo delle azioni di una qualsiasi società avrà lo stesso effetto sul valore dell'indice.

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      Indici azionari Italia

      In Italia, l'indice azionario più conosciuto è il FTSE MIB. È un indice ponderato per capitalizzazione che include le 40 maggiori società quotate sulla Borsa Italiana. Il FTSE MIB è considerato un importante indicatore della performance dell'economia italiana. Altri indici di rilievo in Italia sono il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia Small Cap, che rappresentano rispettivamente le società di medie e piccole dimensioni quotate in Borsa.

      Indici azionari Europa

      Oltre ai suddetti indici italiani, esistono molti altri indici azionari di rilievo in Europa. Il più importante è l'Euro Stoxx 50, che include le 50 maggiori società quotate nei mercati azionari europei. Altri indici europei notevoli sono il FTSE 100 nel Regno Unito, il DAX in Germania e il CAC 40 in Francia.

      Indici azionari mondiali

      Gli indici azionari non si limitano a una singola nazione o regione, esistono infatti indici globali che tengono traccia delle performance dei mercati azionari di tutto il mondo.

      Usa

      Negli Stati Uniti, i tre indici azionari più conosciuti sono il Dow Jones Industrial Average (DJIA), lo S&P 500 e il Nasdaq Composite. Il DJIA include 30 delle maggiori società americane, mentre lo S&P 500 include un campione molto più ampio di 500 società. Il Nasdaq Composite è particolarmente interessante per gli investitori in tecnologia, poiché include molte delle principali società tecnologiche.

      Asia

      In Asia, l'indice più conosciuto è probabilmente il Nikkei 225, che traccia le performance delle 225 maggiori società quotate sulla Borsa di Tokyo. Altri indici importanti includono il Hang Seng a Hong Kong e il Shanghai Composite in Cina.

      Investire in indici azionari

      Investire in indici azionari può essere un'opzione interessante per diversi motivi. Innanzitutto, permette di avere un'esposizione diversificata a diverse società con un solo investimento. Inoltre, investire in indici azionari può essere più economico rispetto all'acquisto di singole azioni, grazie alla riduzione dei costi di transazione.

      Ci sono vari modi per investire in indici azionari. Uno dei più popolari è attraverso gli ETF (Exchange-Traded Funds), che replicano la performance di un indice specifico.

      Se invece vuoi fare trading più spinto ti invitiamo a visitare il nostro corso Trading Pro, progettato per aiutarti a imparare a fare trading come un professionista, fornendoti una conoscenza approfondita dei migliori strumenti e strategie attualmente disponibili sul mercato. Che tu sia un principiante o un trader con esperienza, il corso Trading Pro può fornirti le competenze e la confidenza necessarie per navigare come un vero surfer nel mondo del trading.

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