INVESTIMENTI 12 dicembre 2023 4 minuti di lettura

Dividendo: cos'è e cosa comporta?

Dividendo: cos'è e cosa comporta?


INVESTIMENTI

GLOSSARIO FINANZIARIO

|

12 dicembre 2023

|

4 minuti di lettura

placeholder_200x200

Cosa leggerai in questo articolo

    Make money while you sleep! Gli americani adorano questa frase, che rappresenta perfettamente il concetto di entrata passiva, o entrata automatica.

    Cosa sono le entrate passive o automatiche

    Le rendite passive non sono altro che i guadagni generati senza il tuo intervento diretto, in modo periodico e prevedibile, completamente slegate dal tuo tempo.

    Per avviare il motore delle rendite passive però, è necessaria una spinta iniziale, come un informatico che sviluppa l’architettura di un software e poi lo lascia vivere di vita propria, intervenendo saltuariamente per apportare delle migliorie.

    Alcuni esempi di entrate passive sono:

    • un affitto mensile versato dal nostro inquilino;
    • le royalties provenienti dalla vendita di un libro o dal diritto d’autore;
    • il pagamento dei dividendi delle azioni in nostro possesso.

    È proprio su quest’ultima voce che ci soffermiamo in questo approfondimento: i dividendi azionari.

    Mentre in questo articolo potrai approfondire alcuni metodi per generare entrate passive

    Cosa sono i dividendi azionari

    L’investimento è innanzitutto fiducia. Fiducia nella potenzialità di un’azienda, e fiducia nella crescita di valore e fatturato. Per questo motivo alcune aziende decidono di ripagare la fiducia degli azionisti “staccando” loro una ricompensa periodica, che viene appunto chiamata dividendo. 

    Possiamo affermare che il dividendo sia una quota degli utili di una società che viene corrisposta agli investitori. Acquistare un’azione da dividendo significa partecipare attivamente alla crescita di una società, sia dal punto di vista dell’incremento del valore azionario, sia agli utili del suo esercizio.

    I dividendi azionari possono essere di due tipi: in contanti o in azioni.

    Come facilmente avrai già capito, la prima tipologia prevede un pagamento di una somma di denaro in base alla partecipazione del tuo investimento, la seconda invece prevede il conferimento di una percentuale azionaria, sempre correlata con l’entità del tuo investimento, una o due o quattro volte l’anno.

    Cosa c’entrano le entrate passive con i dividendi azionari

    Domanda sciocca, penserai. Noi di Moneysurfers crediamo che i dividendi azionari siano uno dei migliori strumenti per generare un’entrata passiva, periodica e prevedibile direttamente sul tuo conto bancario, senza il minimo impegno di tempo ed energia, se non la scelta iniziale.

    Una o due o quattro volte all’anno, le migliori aziende da dividendo elargiscono un bonus in percentuale sul tuo conto bancario, il più delle volte già al netto della tassazione per non dovertene nemmeno preoccupare con il commercialista.

    Per investire con i dividendi azionari da professionista, dai un'occhiata a DIVIDENDS PRO Boost.

    Perché qualcuno dovrebbe darti una rendita passiva

    Mica tutte le società quotate staccano dividendi periodici! E allora perché solo alcune decidono di farlo? Ci sono diversi fattori da considerare.

    Generalmente, i dividendi sono un buon sintomo circa la salute finanziaria della società stessa, poiché rappresenta un residuale dell’utile di esercizio. Essendo in ottima salute un’azienda sceglie la strategia dei dividendi per attirare investitori e aumentare anche il valore azionario. Al tempo stesso, alcune aziende in profonda crisi provano la strategia dei dividendi per fare incetta di capitali e tentare di risanare le casse vuote. Per questo bisogna saper selezionare le azioni giuste.

    Le aziende maggiormente strutturate e mature sono più propense a corrispondere i dividendi, poiché devono reinvestire meno utile nella crescita, d’altro canto, le aziende in fase di startup hanno fame di utili per alimentare la loro crescita e la produzione, per cui sono meno propense ai dividendi.

    Riassumendo, l'azienda sana e in utile ha due strade percorribili: condividere una quota dei guadagni con gli investitori e al tempo stesso diventare più appetibile per lo stesso motivo, oppure reinvestire completamente i guadagni per crescere maggiormente e diventare più appetibile attraverso la crescita del valore azionario.

    Quali sono i vantaggi di questa tipologia di investimento

    Il metodo più rapido e potente per accelerare la nostra ricchezza materiale è senza dubbio il “fare impresa”. Nessuno strumento d’investimento serio potrà mai dare i ritorni, in termini di sostanza e velocità di accumulo, che può dare una buona idea imprenditoriale messa a terra a dovere.

    Vero, ma non è semplicissimo creare un’impresa di successo e soprattutto richiede la totalità del nostro tempo e ogni sforzo possibile per la sua affermazione.

    E se fosse possibile fare l’imprenditore col popò degli altri? Ecco, le dividend stocks, sono le azioni che in automatico sganciano nel conto corrente una parte degli utili distribuiti dalle aziende di successo.

    Queste azioni hanno una calendarizzazione precisa per i loro payout, per questo è possibile strutturare l’investimento in modo che ogni mese o due incassiamo una quota come se fosse un affitto, senza tutte le seccature che la proprietà di un immobile porta con sé.

    Quali sono i rischi

    I dividendi sono periodici, ma non sono garantiti. Spesso le società indicano la quota dell’utile (il payout) che intendono distribuire in un ipotetico piano triennale, ma non sono tenute a rispettarla, come invece succede nelle obbligazioni.

    A seconda delle circostanze, gli utili potrebbero essere utilizzati per ripianare delle eventuali perdite, fare investimenti o aumentare il patrimonio societario.

    Investire in azioni da dividendo può essere altamente remunerativo, ma richiede conoscenza del mercato e qualche dritta sulle azioni migliori da acquistare.

    Forse ti farà piacere sapere che Moneysurfers ha organizzato un corso unico e gratuito sulla migliore strategia per investire nei dividendi azionari. Per conoscerla, non ti resta che iscriverti qui sotto.

    Commenti


      L'investimento in dividendi è una strategia che consiste nell'acquistare azioni di società che distribuiscono regolarmente dividendi ai propri azionisti. Può essere una buona scelta per gli investitori che cercano di ottenere un reddito fisso nel tempo, in aggiunta al potenziale di capital gain, rappresentato dall'aumento del valore dell'azione.

      Secondo un recente studio di Morningstar, gli investimenti in dividendi hanno generato rendimenti superiori al mercato azionario in generale negli ultimi 30 anni. In particolare, il rendimento medio annuo dei titoli azionari a dividendi è stato del 10,2%, contro il 7,5% del mercato azionario in generale.

      Come per qualsiasi investimento, scegliere di investire in dividendi richiede un'approfondita conoscenza dell'ambito. In questo articolo, ti forniremo una panoramica completa sui dividendi e ti daremo delle linee guida sui più importanti aspetti da conoscere.

      cos'è un dividendo

      Che cos’è un dividendo?

      Il dividendo è la porzione degli utili distribuita da una società in favore degli azionisti, a titolo di remunerazione del capitale di rischio investito. Per gli investitori, può essere uno strumento per ottenere un reddito fisso, in aggiunta al potenziale di capital gain, rappresentato dall'aumento del valore dell'azione.

      Esistono diverse tipologie di dividendi:

      • Dividendo ordinario
        Il dividendo ordinario è il tipo di dividendo più comune. Viene distribuito regolarmente, di solito su base trimestrale o semestrale, sulla base degli utili netti della società. Il suo importo è determinato dall'assemblea degli azionisti, che può decidere di aumentare, diminuire o mantenere invariato il dividendo rispetto all'anno precedente.
      • Dividendo straordinario
        Il dividendo straordinario è un dividendo che viene distribuito in occasione di eventi particolari, come la vendita di un'attività o la fusione con un'altra società. Il suo importo è in genere più elevato rispetto al dividendo ordinario.
      • Dividendo sospeso
        Il dividendo sospeso è un dividendo che non viene distribuito, in genere per motivi finanziari. Questo può accadere se la società non ha generato utili sufficienti per distribuire il dividendo, o se la società decide di reinvestire i propri utili per la crescita aziendale.

      Indipendentemente dalla tipologia, il dividendo è un indicatore importante per valutare la redditività di un'azienda: un dividendo elevato indica che l'azienda sta generando utili sufficienti per remunerare i suoi azionisti.

      Infatti, alla fine dell’esercizio contabile, la società decide come impiegare gli eventuali utili ottenuti. Se l’azienda consegue delle perdite, gli utili non vengono distribuiti e sono invece “trattenuti” per coprire le perdite o i debiti in essere (retained earnings). Diversamente, l’azienda può decidere di remunerare gli investitori o di reinvestire internamente i profitti per finanziare le proprie attività. Nel primo caso, il dividendo può essere può essere erogato in contanti, tramite l’emissione di nuove azioni (stock dividend) o in altri beni. In Italia, il dividendo in denaro è la tipologia più diffusa. 

      Quando avviene la distribuzione dei dividendi?

      La distribuzione dei dividendi avviene dopo l'approvazione del bilancio da parte dell'assemblea dei soci, ovvero l'organo decisionale della società, composto da tutti i soci. Di per sé potrebbe avvenire in qualsiasi momento dell’anno, ma in genere avviene entro i 90 giorni dall'approvazione del bilancio.

      In Italia, la legge prevede che l'assemblea dei soci sia convocata entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale. Questa approva il bilancio e, se del caso, delibera la distribuzione dei dividendi.

      Ecco un riassunto del processo di distribuzione dei dividendi:

      • La società chiude l'esercizio sociale.
      • La società redige il bilancio.
      • L'assemblea dei soci approva il bilancio.
      • L'assemblea dei soci delibera la distribuzione dei dividendi.
      • La società procede alla distribuzione dei dividendi.

      Il dividendo è un'importante fonte di reddito per gli azionisti, ma è importante ricordare che non è garantito. L'azienda può decidere di non distribuire il dividendo, o di distribuirlo in misura inferiore a quella prevista, in caso di difficoltà finanziarie.

      come sono tassati i dividendi

      Com’è tassato il dividendo secondo la regolamentazione italiana? 

      In Italia, la tassazione dei dividendi varia a seconda della qualifica del socio e della residenza della società che distribuisce i dividendi.

      Soci persone fisiche non in regime di impresa

      • Partecipazioni non qualificate 
        I soci persone fisiche non in regime di impresa che detengono partecipazioni non qualificate sono soggetti a una ritenuta a titolo d'imposta del 26%. Le partecipazioni non qualificate sono quelle che non superano il 2% del capitale sociale o del diritto di voto della società.

      • Partecipazioni qualificate
        I soci persone fisiche non in regime di impresa che detengono partecipazioni qualificate sono soggetti a una ritenuta a titolo d'imposta del 27,5%. Le partecipazioni qualificate sono quelle che superano il 2% del capitale sociale o del diritto di voto della società.

      Soci persone fisiche in regime di impresa
      I soci persone fisiche in regime di impresa sono soggetti a tassazione sul reddito complessivo. In questo caso, i dividendi concorrono alla formazione del reddito d'impresa e sono soggetti alle aliquote IRPEF ordinarie.

      Soci persone giuridiche
      I soci persone giuridiche sono soggetti a tassazione sul reddito complessivo. In questo caso, i dividendi concorrono alla formazione del reddito dell'impresa e sono soggetti alle aliquote IRES ordinarie.

      Soci non residenti
      I soci non residenti sono soggetti a tassazione secondo le disposizioni del trattato contro le doppie imposizioni stipulato tra l'Italia e il Paese di residenza del socio.

      Detrazione per reinvestimento
      I soci persone fisiche che reinvestono i dividendi in titoli obbligazionari o partecipazioni azionarie di società residenti in Italia possono beneficiare di una detrazione d'imposta pari al 19% dell'importo reinvestito. La detrazione è concessa entro il limite massimo di 20.000 euro per ciascun periodo d'imposta.

      dividend stock

      Stock Dividend e aumento gratuito di capitale

      Stock Dividend e aumento gratuito di capitale sono due operazioni societarie che possono avere un impatto significativo sul valore delle azioni di una società. Entrambe le operazioni comportano la distribuzione di nuove azioni ai soci, ma le differenze tra le due sono sostanziali.

      Lo Stock Dividend è una distribuzione di azioni agli azionisti in proporzione alle loro partecipazioni. Ad esempio, se un azionista detiene 100 azioni di una società che distribuisce uno Stock Dividend del 10%, riceverà 10 nuove azioni. Lo Stock Dividend non comporta un aumento del capitale sociale della società, ma semplicemente una riallocazione delle azioni esistenti tra i soci.

      L'aumento gratuito di capitale, invece, è una vera e propria operazione di aumento del capitale sociale della società. La società emette nuove azioni e le distribuisce ai soci in proporzione alle loro partecipazioni, senza chiedere un corrispettivo in denaro. L'aumento gratuito di capitale aumenta il numero di azioni in circolazione e può avere un impatto positivo sul valore delle azioni esistenti, in quanto aumenta la base di calcolo dei dividendi futuri.

      In sintesi, le principali differenze tra stock dividend e aumento gratuito di capitale sono le seguenti:

      • Stock Dividend
        Non comporta un aumento del capitale sociale; le nuove azioni vengono distribuite in proporzione alle partecipazioni esistenti.

      • Aumento gratuito di capitale
        Comporta un aumento del capitale sociale; le nuove azioni vengono distribuite in proporzione alle partecipazioni esistenti, senza chiedere un corrispettivo in denaro.
      La scelta di investire in dividendi può essere una buona strategia per ottenere un reddito fisso nel tempo, ma è importante considerare 3 diversi aspetti prima di prendere una decisione:

      1. Solidità finanziaria della società
        Innanzitutto, è necessario valutare la solidità finanziaria della società che distribuisce i dividendi, in modo da essere certi che sarà in grado di continuare a distribuirli in futuro.
      2. Livello di rischio
        È importante considerare il livello di rischio associato all'investimento, in quanto i dividendi possono essere influenzati da fattori economici e finanziari esterni.
      3. Politica dei dividendi della società
        Bisogna conoscere a fondo la politica dei dividendi della società, in modo da sapere quanto e quanto spesso viene distribuito.
      Per gli investitori che non hanno esperienza o che non hanno il tempo di dedicarsi a un'analisi approfondita, può fare la differenza rivolgersi a professionisti come Moneysurfers, che possono fornire una panoramica completa del panorama finanziario e degli investimenti, rendendoti autonomo nella scelta dei tuoi investimenti.

      In particolare, Moneysurfers offre corsi online di finanza consapevole che possono aiutare gli investitori a comprendere i principi fondamentali della finanza, a valutare i rischi e le opportunità degli investimenti e a prendere decisioni informate.

      Stai valutando di investire in dividendi ma vuoi saperne di più?

       

      RICHIEDI UNA CHIAMATA GRATUITA

       

      Lascia un commento

      Articoli Correlati

      Investire in un’azienda che dà dividendi: cosa occorre sapere
      Investire in un’azienda che dà dividendi: cosa occorre sapere
      6 novembre, 2022

      Intro Hai deciso di iniziare a investire, ma, ancor prima di iniziare la tua pianificazione finanziaria, ti sei reso con...

      Volatilità: cos'è e quanto bisogna prestarvi attenzione?
      Volatilità: cos'è e quanto bisogna prestarvi attenzione?
      20 dicembre, 2023

      Volatilità. Questa parola, spesso citata nelle cronache finanziarie e nei bollettini di borsa, evoca immagini di grafici...

      Cos’è il forex e come funziona?
      Cos’è il forex e come funziona?
      18 gennaio, 2024

      Il forex, abbreviazione di "foreign exchange market" (mercato dei cambi), è un universo affascinante e dinamico. Qui, la...