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Come investire nel 2020

Scritto da Moneysurfers

Come investire nel 2020


05 marzo 2020

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4 minuti di lettura

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Cosa leggerai in questo articolo

    Make money while you sleep! Gli americani adorano questa frase, che rappresenta perfettamente il concetto di entrata passiva, o entrata automatica.

    Cosa sono le entrate passive o automatiche

    Le rendite passive non sono altro che i guadagni generati senza il tuo intervento diretto, in modo periodico e prevedibile, completamente slegate dal tuo tempo.

    Per avviare il motore delle rendite passive però, è necessaria una spinta iniziale, come un informatico che sviluppa l’architettura di un software e poi lo lascia vivere di vita propria, intervenendo saltuariamente per apportare delle migliorie.

    Alcuni esempi di entrate passive sono:

    • un affitto mensile versato dal nostro inquilino;
    • le royalties provenienti dalla vendita di un libro o dal diritto d’autore;
    • il pagamento dei dividendi delle azioni in nostro possesso.

    È proprio su quest’ultima voce che ci soffermiamo in questo approfondimento: i dividendi azionari.

    Mentre in questo articolo potrai approfondire alcuni metodi per generare entrate passive

    Cosa sono i dividendi azionari

    L’investimento è innanzitutto fiducia. Fiducia nella potenzialità di un’azienda, e fiducia nella crescita di valore e fatturato. Per questo motivo alcune aziende decidono di ripagare la fiducia degli azionisti “staccando” loro una ricompensa periodica, che viene appunto chiamata dividendo. 

    Possiamo affermare che il dividendo sia una quota degli utili di una società che viene corrisposta agli investitori. Acquistare un’azione da dividendo significa partecipare attivamente alla crescita di una società, sia dal punto di vista dell’incremento del valore azionario, sia agli utili del suo esercizio.

    I dividendi azionari possono essere di due tipi: in contanti o in azioni.

    Come facilmente avrai già capito, la prima tipologia prevede un pagamento di una somma di denaro in base alla partecipazione del tuo investimento, la seconda invece prevede il conferimento di una percentuale azionaria, sempre correlata con l’entità del tuo investimento, una o due o quattro volte l’anno.

    Cosa c’entrano le entrate passive con i dividendi azionari

    Domanda sciocca, penserai. Noi di Moneysurfers crediamo che i dividendi azionari siano uno dei migliori strumenti per generare un’entrata passiva, periodica e prevedibile direttamente sul tuo conto bancario, senza il minimo impegno di tempo ed energia, se non la scelta iniziale.

    Una o due o quattro volte all’anno, le migliori aziende da dividendo elargiscono un bonus in percentuale sul tuo conto bancario, il più delle volte già al netto della tassazione per non dovertene nemmeno preoccupare con il commercialista.

    Per investire con i dividendi azionari da professionista, dai un'occhiata a DIVIDENDS PRO Boost.

    Perché qualcuno dovrebbe darti una rendita passiva

    Mica tutte le società quotate staccano dividendi periodici! E allora perché solo alcune decidono di farlo? Ci sono diversi fattori da considerare.

    Generalmente, i dividendi sono un buon sintomo circa la salute finanziaria della società stessa, poiché rappresenta un residuale dell’utile di esercizio. Essendo in ottima salute un’azienda sceglie la strategia dei dividendi per attirare investitori e aumentare anche il valore azionario. Al tempo stesso, alcune aziende in profonda crisi provano la strategia dei dividendi per fare incetta di capitali e tentare di risanare le casse vuote. Per questo bisogna saper selezionare le azioni giuste.

    Le aziende maggiormente strutturate e mature sono più propense a corrispondere i dividendi, poiché devono reinvestire meno utile nella crescita, d’altro canto, le aziende in fase di startup hanno fame di utili per alimentare la loro crescita e la produzione, per cui sono meno propense ai dividendi.

    Riassumendo, l'azienda sana e in utile ha due strade percorribili: condividere una quota dei guadagni con gli investitori e al tempo stesso diventare più appetibile per lo stesso motivo, oppure reinvestire completamente i guadagni per crescere maggiormente e diventare più appetibile attraverso la crescita del valore azionario.

    Quali sono i vantaggi di questa tipologia di investimento

    Il metodo più rapido e potente per accelerare la nostra ricchezza materiale è senza dubbio il “fare impresa”. Nessuno strumento d’investimento serio potrà mai dare i ritorni, in termini di sostanza e velocità di accumulo, che può dare una buona idea imprenditoriale messa a terra a dovere.

    Vero, ma non è semplicissimo creare un’impresa di successo e soprattutto richiede la totalità del nostro tempo e ogni sforzo possibile per la sua affermazione.

    E se fosse possibile fare l’imprenditore col popò degli altri? Ecco, le dividend stocks, sono le azioni che in automatico sganciano nel conto corrente una parte degli utili distribuiti dalle aziende di successo.

    Queste azioni hanno una calendarizzazione precisa per i loro payout, per questo è possibile strutturare l’investimento in modo che ogni mese o due incassiamo una quota come se fosse un affitto, senza tutte le seccature che la proprietà di un immobile porta con sé.

    Quali sono i rischi

    I dividendi sono periodici, ma non sono garantiti. Spesso le società indicano la quota dell’utile (il payout) che intendono distribuire in un ipotetico piano triennale, ma non sono tenute a rispettarla, come invece succede nelle obbligazioni.

    A seconda delle circostanze, gli utili potrebbero essere utilizzati per ripianare delle eventuali perdite, fare investimenti o aumentare il patrimonio societario.

    Investire in azioni da dividendo può essere altamente remunerativo, ma richiede conoscenza del mercato e qualche dritta sulle azioni migliori da acquistare.

    Forse ti farà piacere sapere che Moneysurfers ha organizzato un corso unico e gratuito sulla migliore strategia per investire nei dividendi azionari. Per conoscerla, non ti resta che iscriverti qui sotto.

    Commenti


      Prevedere il futuro è il sogno di qualunque investitore. A chi non piacerebbe avere la sfera di cristallo nascosta nel cassetto della scrivania, da poter consultare prima di ogni decisione finanziaria? 

      Ma noi Money Surfers ti sveliamo un segreto: prevedere il futuro nel mercato finanziario non serve. Quello che davvero serve è avere un metodo.

      Come agisco rispetto alle probabilità che un determinato andamento del mercato si verifichi? Come gestisco il rischio? Per rispondere a queste domande non c’è bisogno di conoscere il futuro: serve avere acquisito un metodo solido e collaudato. 

      La magia che serve veramente non è la sfera di cristallo ma la cultura finanziaria: il money management.

      Se sappiamo, per ipotesi, che Spotify il prossimo anno sarà alle stelle, potremo beneficiare di questa informazione solo se abbiamo un metodo, ovvero se sappiamo quando entrare a mercato, quando uscire, e se sappiamo esattamente quanti soldi investire. 

      Non serve a niente conoscere cosa funzionerà nel 2020, se non sappiamo come applicare queste informazioni.

      Il metodo per la gestione migliore del denaro, ovviamente, non può essere fornito nel breve spazio di un articolo. Servono ore di studio. Puoi trovare tutte le lezioni nei nostri corsi. 

      Ora, però, possiamo fornirti qualche dritta per capire come muoverti nell’anno che si sta aprendo. 

      Una bussola finanziaria per non perdersi nel labirinto di specchi dei mercati 

      Il primo passo per vivere un 2020 di abbondanza è avere una specie di bussola finanziaria per orientarci nel panorama del mercato, ovvero capire dove siamo, per renderci conto della direzione che stiamo prendendo. 

      Oggi siamo nel picco dei mercati finanziari. In base all’indice Standard & Poor 500, punto di riferimento dell’indice borsistico, che racchiude le 500 migliori aziende americane (perché, ebbene sì, l’America è tuttora il faro dell’economia mondiale), i mercati finanziari sono ai massimi storici ormai da anni. 

      Ma non è tutto oro quel che luccica. In questo panorama che sembra sfavillante il nostro senso dell’orientamento deve affinarsi… è bene stare all’erta. Vediamo perché.

      È vero che i mercati finanziari sono ai massimi, ma, se osserviamo attentamente la situazione, notiamo che l’economia americana non sta più accelerando come qualche anno fa: in particolare, dal 2014 galleggia. Da quell’anno, infatti, i profitti delle aziende iniziano a essere non più in salita. Questo non è un buon segno. Ti spieghiamo perché.

      Il gioco illusorio del mercato

      Le aziende, per loro natura, devono espandersi e guadagnare. Come raggiungono questo scopo? Tramite la leva del debito, fondamentalmente in due modi:

      1. Si quotano in borsa, comprano le proprie azioni e usano questi soldi per investire in azienda. 
      2. Emettono un debito, ovvero i bond, le obbligazioni, i titoli: gli investitori lo comprano e le aziende in cambio promettono un interesse. Nel frattempo, grazie a quei soldi possono espandersi. 

      Ma attenzione: non tutte le obbligazioni sono uguali. Se l’azienda è indebitata, le sue obbligazioni non sono ritenute affidabili e sono considerate junk bond, ovvero obbligazioni spazzatura. 

      La nostra bussola finanziaria ci fa notare che nel 2007, quando è avvenuta la crisi dei subprime e del mercato immobiliare americano, che ha avviato la grande recessione mondiale, il valore delle junk bond era 5 miliardi. 

      Dal 2007 a oggi le aziende americane hanno emesso titoli assai rischiosi per il doppio. Questo significa che negli ultimi 12 anni i titoli spazzatura sono raddoppiati ed equivalgono oggi a 10 miliardi.

      Perché è successo? Perché i tassi di interesse interbancari negli ultimi anni sono ai minimi storici, quindi per le aziende è stato conveniente prendere debito (perché costava poco, dovevano rendere interessi molto bassi). 

      Poche aziende tuttavia hanno investito i soldi ricavati dalle obbligazioni in azienda: la maggior parte di esse ha ricomprato le proprie azioni quotate in borsa e, così facendo, ha fatto salire il prezzo della borsa in modo “truccato”, nonostante il fatto che l’andamento aziendale, in realtà, fosse tutt’altro che fulgido. 

      Alleggerire e differenziare

      Tutta questa premessa è servita per dirti che dall’analisi del mercato attuale il nostro consiglio è quello di cominciare ad alleggerire le posizioni puramente finanziarie. 

      Nel 2020 la regola numero uno è: differenziare. 

      Qualsiasi sia il tuo capitale, devi diversificarlo. Una buona strategia può essere quella di investire un terzo in finanza, un terzo in immobili, un’altra piccola porzione in un conto corrente bancario e un altro pezzetto in alternative assets (o anche in startup). 

      Nel 2020 avere una posizione forte sulla finanza è rischioso. Bisogna ripartire il portafoglio, iniziare a comportarsi in maniera diversa. 

      Perfino Ray Dalio, il trader più famoso al mondo, ultimamente ha scommesso un miliardo e mezzo di dollari sulla discesa dei mercati. E lui la sa lunga.

      Nel crash bancario è bene avere del cash, perché comprare diventa conveniente. 

      Investimenti solidi

      Il nostro secondo consiglio nel panorama attuale è spostarsi su investimenti che possano sopportare eventuali crash.

      Per esempio?

      Comprare dell’oro. L’oro è un bene rifugio, questo significa che quando i mercati scendono o l’economia è instabile, l’oro tende o a “tenere botta”. Puoi comprare oro tramite un ETF che si chiama SPDR Gold Share. 

      Per chi non lo sapesse ricordiamo che un ETF è un fondo sintetico di investimento passivo, che ti permette di replicare esattamente l’andamento di un sottostante, performare di più grazie a un titolo o addirittura, come in questo caso, grazie a una materia prima. 

      Investire in modo alternativo

      Il nostro terzo consiglio nel mercato del 2020 è di fare investimenti alternativi, che solitamente sono decorrelati dall’economia globale e, soprattutto, dai mercati finanziari. Un esempio sono gli investimenti in vino, come Oeno Investiment, che abbiamo fondato noi. Altri esempi sono gli investimenti in arte e gioielli. 

      Si tratta, in ogni caso, di mercati che vivono di vita propria, svincolati dal mercato borsistico.

      Azioni sì, ma di valore

      Anche investire nel mercato azionario può essere una buona scelta per diversificare, ma in questa situazione incerta bisogna fare attenzione a investire in azioni di valore, che fanno profitti veramente (Spotify e Tesla, per esempio, valgono molto, ma non fanno profitti). 

      Ci sono molte azioni solide che danno dividendi e, magari, sono anche sottovalutate. 

      Qualche esempio? 

      Southwest Airlines, RTL group, Bigben Interactive. Alcune di queste arrivano a staccare dividendi per quasi un 10% annuo. 

      Altre buone aziende su cui investire sono quelle che appartengono all’utilities sector – molto poco correlate al mercato finanziario perché fanno riferimento a beni primari – e quelle del settore dell’health care. VOGLIAMO FARE QUALCHE ESEMPIO DI AZIENDE DI QUESTI DUE SETTORI COME AVETE FATTO POCO SOPRA?

      Diventa un giustiziere finanziario con il trading

      C’è un altro buon modo per guadagnare in qualsiasi condizione, anche quando il mercato scende: fare trading. 

      Non si tratta di speculare, ma di compensare, di dare il giusto prezzo a beni che erano stati gonfiati. Fare trading significa operare per un detox dell’economia. 

      Ma attenzione: nel trading più che mai serve la bacchetta magica dei Money Surfers, ovvero il metodo. Per viaggiare nel mondo del trading abbiamo bisogno non solo della patente, ma anche di un corso di guida sicura. Quando sale, infatti, il mercato si muove “a gobbettine”, ma quando scende lo fa a scossoni. Questo significa che in discesa si guadagna (e si perde) molto più in fretta e molto più velocemente. 

      Il trading, più di tutti gli strumenti precedenti, richiede grande cultura finanziaria, ma presenta vantaggi eccezionali: essere indipendenti finanziariamente e allenare la capacità di generare attivi alternativi.

      Nel 2020 fatti un bel regalo e mettiti a studiare.

      Buon anno a tutti!

      D + E

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