INVESTIMENTI 20 dicembre 2023 3 minuti di lettura

Volatilità: cos'è e quanto bisogna prestarvi attenzione?

Volatilità: cos'è e quanto bisogna prestarvi attenzione?


INVESTIMENTI

GLOSSARIO FINANZIARIO

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20 dicembre 2023

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3 minuti di lettura

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Cosa leggerai in questo articolo

    Make money while you sleep! Gli americani adorano questa frase, che rappresenta perfettamente il concetto di entrata passiva, o entrata automatica.

    Cosa sono le entrate passive o automatiche

    Le rendite passive non sono altro che i guadagni generati senza il tuo intervento diretto, in modo periodico e prevedibile, completamente slegate dal tuo tempo.

    Per avviare il motore delle rendite passive però, è necessaria una spinta iniziale, come un informatico che sviluppa l’architettura di un software e poi lo lascia vivere di vita propria, intervenendo saltuariamente per apportare delle migliorie.

    Alcuni esempi di entrate passive sono:

    • un affitto mensile versato dal nostro inquilino;
    • le royalties provenienti dalla vendita di un libro o dal diritto d’autore;
    • il pagamento dei dividendi delle azioni in nostro possesso.

    È proprio su quest’ultima voce che ci soffermiamo in questo approfondimento: i dividendi azionari.

    Mentre in questo articolo potrai approfondire alcuni metodi per generare entrate passive

    Cosa sono i dividendi azionari

    L’investimento è innanzitutto fiducia. Fiducia nella potenzialità di un’azienda, e fiducia nella crescita di valore e fatturato. Per questo motivo alcune aziende decidono di ripagare la fiducia degli azionisti “staccando” loro una ricompensa periodica, che viene appunto chiamata dividendo. 

    Possiamo affermare che il dividendo sia una quota degli utili di una società che viene corrisposta agli investitori. Acquistare un’azione da dividendo significa partecipare attivamente alla crescita di una società, sia dal punto di vista dell’incremento del valore azionario, sia agli utili del suo esercizio.

    I dividendi azionari possono essere di due tipi: in contanti o in azioni.

    Come facilmente avrai già capito, la prima tipologia prevede un pagamento di una somma di denaro in base alla partecipazione del tuo investimento, la seconda invece prevede il conferimento di una percentuale azionaria, sempre correlata con l’entità del tuo investimento, una o due o quattro volte l’anno.

    Cosa c’entrano le entrate passive con i dividendi azionari

    Domanda sciocca, penserai. Noi di Moneysurfers crediamo che i dividendi azionari siano uno dei migliori strumenti per generare un’entrata passiva, periodica e prevedibile direttamente sul tuo conto bancario, senza il minimo impegno di tempo ed energia, se non la scelta iniziale.

    Una o due o quattro volte all’anno, le migliori aziende da dividendo elargiscono un bonus in percentuale sul tuo conto bancario, il più delle volte già al netto della tassazione per non dovertene nemmeno preoccupare con il commercialista.

    Per investire con i dividendi azionari da professionista, dai un'occhiata a DIVIDENDS PRO Boost.

    Perché qualcuno dovrebbe darti una rendita passiva

    Mica tutte le società quotate staccano dividendi periodici! E allora perché solo alcune decidono di farlo? Ci sono diversi fattori da considerare.

    Generalmente, i dividendi sono un buon sintomo circa la salute finanziaria della società stessa, poiché rappresenta un residuale dell’utile di esercizio. Essendo in ottima salute un’azienda sceglie la strategia dei dividendi per attirare investitori e aumentare anche il valore azionario. Al tempo stesso, alcune aziende in profonda crisi provano la strategia dei dividendi per fare incetta di capitali e tentare di risanare le casse vuote. Per questo bisogna saper selezionare le azioni giuste.

    Le aziende maggiormente strutturate e mature sono più propense a corrispondere i dividendi, poiché devono reinvestire meno utile nella crescita, d’altro canto, le aziende in fase di startup hanno fame di utili per alimentare la loro crescita e la produzione, per cui sono meno propense ai dividendi.

    Riassumendo, l'azienda sana e in utile ha due strade percorribili: condividere una quota dei guadagni con gli investitori e al tempo stesso diventare più appetibile per lo stesso motivo, oppure reinvestire completamente i guadagni per crescere maggiormente e diventare più appetibile attraverso la crescita del valore azionario.

    Quali sono i vantaggi di questa tipologia di investimento

    Il metodo più rapido e potente per accelerare la nostra ricchezza materiale è senza dubbio il “fare impresa”. Nessuno strumento d’investimento serio potrà mai dare i ritorni, in termini di sostanza e velocità di accumulo, che può dare una buona idea imprenditoriale messa a terra a dovere.

    Vero, ma non è semplicissimo creare un’impresa di successo e soprattutto richiede la totalità del nostro tempo e ogni sforzo possibile per la sua affermazione.

    E se fosse possibile fare l’imprenditore col popò degli altri? Ecco, le dividend stocks, sono le azioni che in automatico sganciano nel conto corrente una parte degli utili distribuiti dalle aziende di successo.

    Queste azioni hanno una calendarizzazione precisa per i loro payout, per questo è possibile strutturare l’investimento in modo che ogni mese o due incassiamo una quota come se fosse un affitto, senza tutte le seccature che la proprietà di un immobile porta con sé.

    Quali sono i rischi

    I dividendi sono periodici, ma non sono garantiti. Spesso le società indicano la quota dell’utile (il payout) che intendono distribuire in un ipotetico piano triennale, ma non sono tenute a rispettarla, come invece succede nelle obbligazioni.

    A seconda delle circostanze, gli utili potrebbero essere utilizzati per ripianare delle eventuali perdite, fare investimenti o aumentare il patrimonio societario.

    Investire in azioni da dividendo può essere altamente remunerativo, ma richiede conoscenza del mercato e qualche dritta sulle azioni migliori da acquistare.

    Forse ti farà piacere sapere che Moneysurfers ha organizzato un corso unico e gratuito sulla migliore strategia per investire nei dividendi azionari. Per conoscerla, non ti resta che iscriverti qui sotto.

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      Volatilità. Questa parola, spesso citata nelle cronache finanziarie e nei bollettini di borsa, evoca immagini di grafici impazziti e di trader con le mani nei capelli. Ma cosa significa davvero? E soprattutto, quanto dovremmo preoccuparci di questa entità apparentemente imprevedibile?

      Cosa si intende per volatilità in economia e finanza?

      In termini semplici, la volatilità rappresenta il grado di variazione del prezzo di un asset finanziario (come azioni, obbligazioni o valute) nel tempo. Se il prezzo di un'azione si muove rapidamente su e giù in brevi periodi, è considerata "volatile". È un po' come il mare: in alcuni giorni è calmo e prevedibile, in altri è agitato e imprevedibile.

      In generale, maggiore è la volatilità, maggiore è il rischio. Un investimento altamente volatile può aumentare di valore rapidamente, ma può anche perdere valore altrettanto rapidamente. Questo rende la volatilità un fattore chiave da considerare quando si prendono decisioni di investimento, soprattutto se si ha una bassa tolleranza al rischio.

      La volatilità è come il termometro dei mercati finanziari. Alcuni investitori la vedono come un'opportunità: maggiori movimenti di prezzo possono significare maggiori guadagni (ma anche perdite!). Altri la temono, poiché rende più difficile prevedere i rendimenti futuri.

      volatilità significato

      Come si misura l’indice di volatilità?

      La volatilità, in ambito finanziario, misura l'ampiezza delle fluttuazioni di prezzo di un asset in un determinato periodo di tempo. 

      Esistono diversi modi per misurarla. Uno dei più comuni è lo "standard deviation" (deviazione standard), un calcolo statistico che misura quanto un set di numeri (in questo caso, i prezzi delle azioni) si discosta dalla media. In sintesi, questa misurazione fornisce una stima della varianza dei rendimenti attorno alla media. 

      Un'altra misura popolare è l'indice VIX (indice di volatilità), spesso chiamato "l'indice della paura", che riflette le aspettative di volatilità del mercato azionario statunitense.

      Questi strumenti offrono un'indicazione del livello di incertezza o del rischio associato a un determinato investimento, aiutando gli investitori a comprendere meglio la potenziale variabilità dei rendimenti.

      Un investimento più volatile è più rischioso?

      Sì, generalmente un investimento più volatile è considerato più rischioso. Un investimento ad alta volatilità può vedere grandi variazioni di prezzo in un breve periodo, il che significa che il valore dell'investimento può aumentare o diminuire significativamente in poco tempo.

      Ecco i fattori che spiegano la correlazione tra volatilità e rischio:

      • Fluttuazioni del prezzo
        Investimenti ad alta volatilità sono soggetti a rapidi e significativi cambiamenti di prezzo, il che può portare a grandi guadagni o perdite in brevi periodi.
      • Prevedibilità
        Un asset volatile è meno prevedibile. Questo rende più difficile per gli investitori pianificare strategie di investimento e gestire il rischio.
      Pur essendo la volatilità spesso correlata ad un rischio maggiore, è importante considerare anche altri fattori come la qualità dell'asset, il contesto del mercato, gli obiettivi e la strategia di investimento. Gli investitori esperti a volte cercano attivamente investimenti volatili per potenziali rendimenti più elevati, ma questo richiede una buona comprensione del mercato e una strategia di gestione del rischio ben strutturata.

      volatilita di un titolo

      Conviene scegliere investimenti con più o meno volatilità?

      La scelta di investire in asset con più o meno volatilità dipende da diversi fattori legati al profilo e agli obiettivi dell'investitore. Non esiste una risposta univoca che sia valida per tutti, poiché la decisione si basa su una serie di considerazioni individuali, come ad esempio:

      • Obiettivi di investimento
        Se il tuo orizzonte di investimento è di molti anni, la volatilità di breve termine potrebbe non essere una grande preoccupazione. Storicamente, i mercati tendono a crescere nel lungo periodo, nonostante le fluttuazioni a breve termine. Se invece stai investendo per un obiettivo nel breve periodo (come l'acquisto di una casa tra un anno), un'alta volatilità potrebbe essere rischiosa. In questi casi, potresti voler optare per investimenti più stabili.

      • Tolleranza al rischio
        Se sei una persona che perde il sonno per un calo del 5% nel tuo portafoglio, investimenti ad alta volatilità potrebbero non essere adatti a te. Conoscere la tua tolleranza al rischio è fondamentale.

      • Strategie di trading
        Per i trader attivi, la volatilità può essere un terreno fertile. Strategie come il "trading di gamma" o il "day trading" si basano sulla capacità di sfruttare i movimenti rapidi dei prezzi.

      • Conoscenza del mercato
        Gli investitori esperti che hanno una buona comprensione dei mercati possono essere più attrezzati per navigare la volatilità e sfruttare le opportunità che essa offre.

      volatilita mercati

      Posso tutelare i miei investimenti dalla volatilità?

      La gestione della volatilità è un aspetto critico nell'ambito degli investimenti e non esiste una soluzione universale. La strategia ottimale varia significativamente in base al profilo dell'investitore, al suo piano di investimento e agli obiettivi finanziari prefissati. 

      Alcuni suggerimenti generali includono la diversificazione del portafoglio: combinare asset con diversi livelli di rischio e rendimento può aiutare a bilanciare gli effetti della volatilità. Inoltre, l'orientamento verso investimenti a lungo termine può essere utile per attenuare l'effetto delle fluttuazioni di prezzo nel breve periodo. Un altro approccio importante è l'utilizzo di strumenti di hedging (protezione), quali opzioni e futures, che consentono appunto di proteggere il portafoglio da movimenti di prezzo avversi.

      La volatilità è una parte inevitabile del mondo degli investimenti. Non è né buona né cattiva di per sé; è piuttosto il modo in cui la affrontiamo che conta. Comprendere la volatilità e sapere come reagire può trasformare questo concetto apparentemente intimidatorio in un alleato per il tuo percorso finanziario.

      Se sei un neofita del panorama finanziario, percorsi di formazione come quelli offerti da Moneysurfers possono aiutarti a scoprire le giuste strategie e renderti autonomo e consapevole nella selezione dei tuoi investimenti, più o meno volatili in base ai tuoi obiettivi e al tuo profilo di rischio.

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