PODCAST 04 aprile 2020 2 minuti di lettura

[Moneysurfers Q] 5 settimane di corsi gratuiti per ripartire

Scritto da  Moneysurfers

 

[Moneysurfers Q] 5 settimane di corsi gratuiti per ripartire


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04 aprile 2020

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2 minuti di lettura

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Cosa leggerai in questo articolo

    Make money while you sleep! Gli americani adorano questa frase, che rappresenta perfettamente il concetto di entrata passiva, o entrata automatica.

    Cosa sono le entrate passive o automatiche

    Le rendite passive non sono altro che i guadagni generati senza il tuo intervento diretto, in modo periodico e prevedibile, completamente slegate dal tuo tempo.

    Per avviare il motore delle rendite passive però, è necessaria una spinta iniziale, come un informatico che sviluppa l’architettura di un software e poi lo lascia vivere di vita propria, intervenendo saltuariamente per apportare delle migliorie.

    Alcuni esempi di entrate passive sono:

    • un affitto mensile versato dal nostro inquilino;
    • le royalties provenienti dalla vendita di un libro o dal diritto d’autore;
    • il pagamento dei dividendi delle azioni in nostro possesso.

    È proprio su quest’ultima voce che ci soffermiamo in questo approfondimento: i dividendi azionari.

    Mentre in questo articolo potrai approfondire alcuni metodi per generare entrate passive

    Cosa sono i dividendi azionari

    L’investimento è innanzitutto fiducia. Fiducia nella potenzialità di un’azienda, e fiducia nella crescita di valore e fatturato. Per questo motivo alcune aziende decidono di ripagare la fiducia degli azionisti “staccando” loro una ricompensa periodica, che viene appunto chiamata dividendo. 

    Possiamo affermare che il dividendo sia una quota degli utili di una società che viene corrisposta agli investitori. Acquistare un’azione da dividendo significa partecipare attivamente alla crescita di una società, sia dal punto di vista dell’incremento del valore azionario, sia agli utili del suo esercizio.

    I dividendi azionari possono essere di due tipi: in contanti o in azioni.

    Come facilmente avrai già capito, la prima tipologia prevede un pagamento di una somma di denaro in base alla partecipazione del tuo investimento, la seconda invece prevede il conferimento di una percentuale azionaria, sempre correlata con l’entità del tuo investimento, una o due o quattro volte l’anno.

    Cosa c’entrano le entrate passive con i dividendi azionari

    Domanda sciocca, penserai. Noi di Moneysurfers crediamo che i dividendi azionari siano uno dei migliori strumenti per generare un’entrata passiva, periodica e prevedibile direttamente sul tuo conto bancario, senza il minimo impegno di tempo ed energia, se non la scelta iniziale.

    Una o due o quattro volte all’anno, le migliori aziende da dividendo elargiscono un bonus in percentuale sul tuo conto bancario, il più delle volte già al netto della tassazione per non dovertene nemmeno preoccupare con il commercialista.

    Per investire con i dividendi azionari da professionista, dai un'occhiata a DIVIDENDS PRO Boost.

    Perché qualcuno dovrebbe darti una rendita passiva

    Mica tutte le società quotate staccano dividendi periodici! E allora perché solo alcune decidono di farlo? Ci sono diversi fattori da considerare.

    Generalmente, i dividendi sono un buon sintomo circa la salute finanziaria della società stessa, poiché rappresenta un residuale dell’utile di esercizio. Essendo in ottima salute un’azienda sceglie la strategia dei dividendi per attirare investitori e aumentare anche il valore azionario. Al tempo stesso, alcune aziende in profonda crisi provano la strategia dei dividendi per fare incetta di capitali e tentare di risanare le casse vuote. Per questo bisogna saper selezionare le azioni giuste.

    Le aziende maggiormente strutturate e mature sono più propense a corrispondere i dividendi, poiché devono reinvestire meno utile nella crescita, d’altro canto, le aziende in fase di startup hanno fame di utili per alimentare la loro crescita e la produzione, per cui sono meno propense ai dividendi.

    Riassumendo, l'azienda sana e in utile ha due strade percorribili: condividere una quota dei guadagni con gli investitori e al tempo stesso diventare più appetibile per lo stesso motivo, oppure reinvestire completamente i guadagni per crescere maggiormente e diventare più appetibile attraverso la crescita del valore azionario.

    Quali sono i vantaggi di questa tipologia di investimento

    Il metodo più rapido e potente per accelerare la nostra ricchezza materiale è senza dubbio il “fare impresa”. Nessuno strumento d’investimento serio potrà mai dare i ritorni, in termini di sostanza e velocità di accumulo, che può dare una buona idea imprenditoriale messa a terra a dovere.

    Vero, ma non è semplicissimo creare un’impresa di successo e soprattutto richiede la totalità del nostro tempo e ogni sforzo possibile per la sua affermazione.

    E se fosse possibile fare l’imprenditore col popò degli altri? Ecco, le dividend stocks, sono le azioni che in automatico sganciano nel conto corrente una parte degli utili distribuiti dalle aziende di successo.

    Queste azioni hanno una calendarizzazione precisa per i loro payout, per questo è possibile strutturare l’investimento in modo che ogni mese o due incassiamo una quota come se fosse un affitto, senza tutte le seccature che la proprietà di un immobile porta con sé.

    Quali sono i rischi

    I dividendi sono periodici, ma non sono garantiti. Spesso le società indicano la quota dell’utile (il payout) che intendono distribuire in un ipotetico piano triennale, ma non sono tenute a rispettarla, come invece succede nelle obbligazioni.

    A seconda delle circostanze, gli utili potrebbero essere utilizzati per ripianare delle eventuali perdite, fare investimenti o aumentare il patrimonio societario.

    Investire in azioni da dividendo può essere altamente remunerativo, ma richiede conoscenza del mercato e qualche dritta sulle azioni migliori da acquistare.

    Forse ti farà piacere sapere che Moneysurfers ha organizzato un corso unico e gratuito sulla migliore strategia per investire nei dividendi azionari. Per conoscerla, non ti resta che iscriverti qui sotto.

    Commenti


      All’inizio pensavamo fosse un periodo di pausa noioso, ma quasi provvidenziale e ci siamo messi a farci forza sui balconi. 
      Poi abbiamo visto i camion militari trasportare le salme e abbiamo capito che la situazione era un’altra. 
      Adesso, piano piano, prendiamo coscienza che una crisi ben più sfidante ci aspetterà fuori dalla porta di casa, quando usciremo. 

      Perchè sì, prima o poi usciremo.

      E quando usciremo sostanzialmente ci divideremo in due categorie:

      1️⃣ Chi peserà 15 kg in più e conoscerà a memoria tutto il palinsesto di Amazon Prime Video, Netflix, Disney + e compagnia bella

      2️⃣ E chi invece avrà approfittato dell’occasione del secolo per imparare cose che non avrebbe mai avuto il tempo di apprendere nella sua "vita precedente", e che iniziando ad applicarle fin dal giorno 1 post-quarantena, otterrà una vita più libera, ricca e gratificante

      Fin da subito ci siamo accorti che un sacco di persone, che potevano seguirci solo distrattamente, non appena il Governo ci ha (giustamente) segregati in casa, hanno iniziato a leggere tutte le nostre mail, a vedere tutti i nostri video YouTube, ad ascoltare i nostri podcast e a seguire tutti i nostri webinar in diretta. 

      I messaggi privati ai nostri social si sono moltiplicati e le mail al supporto clienti sono esplose. 
      Ed è come se, assieme ai delfini nella laguna di Venezia e all’aria delle nostre metropoli divenuta di colpo uguale a quella delle montagne, anche i nostri followers meno affezionati si fossero accorti che quello che diciamo da anni sia realmente importante, incredibilmente efficace e perfettamente a tempo con la storica stagione che stiamo vivendo. 

      Dopo aver previsto il crollo dei mercati 1 mese e mezzo prima che accadesse, adesso vi stiamo già indicando quale sarà la soluzione a questa crisi. 
      Con questo video su YouTube appena pubblicato vi abbiamo già fatto vedere come chi mette al centro etica e karma positivo stia soffrendo meno la crisi. 

      Vogliamo presentarvi un nuovo progetto, una cosa che non abbiamo mai fatto prima e che vi permetterà di entrare nel gruppo 2️⃣dell’elenco precedente, quelli che una volta fuori, saranno diventati antifragili, non solo resilienti. 

      Antifragili, cioè in grado di cogliere il meglio dalle apparenti condizioni di svantaggio e “surfarle” per diventare migliori di prima, non semplicemente uguali a prima, come nel caso della resilienza.

      Si chiama Moneysurfers Q, una quarantena composta da 5 settimane, tutte uguali, ma diverse. Nel senso che ogni settimana affronteremo un metodo diverso, utilizzando gli stessi identici mezzi: sequenza di mail formative, corso via webinar e diretta social interattiva. 

      Ecco il calendario:





      Dentro ci sono tutte e 3 le anime di Moneysurfers: trading etico, business karmico e sviluppo interiore. 

      Dentro ci sono cose che avevamo previsto di lanciare nei prossimi mesi, ma che, con uno sforzo estremo di tutto il nostro team, abbiamo reso fruibili fin da subito. Perché è adesso che servono di più. 

      Dentro ci sono cose che, normalmente, vendiamo a prezzi doppi o tripli, ma che, vista la situazione, abbiamo rimpacchettato in modo da poterle rendere accessibili a un numero più vasto di persone.

      Se ci segui bene e da tempo, sai benissimo quanto teniamo ai simboli (la piramide, il TAO, il caduceo…), non perché siamo dei malati di new age, anzi (le nostre Instagram Stories piene di vini, whisky e sigari lo testimoniano): crediamo nei simboli perché funzionano. 

      E la lettera Q la troviamo bellissima. Quel trattino che esce dal cerchio non può che ricordarci l’uscita da questa situazione di isolamento. Un'uscita in stile, fatta di prosperità, aiuto del prossimo, armonia con l’ambiente e, finalmente, nel segno dell’Unione, Yoga, appunto. 

      Segnati tutte le date.

      Segui la freccia, guardiamoci dentro per uscire migliori. 

      Solo così, #andràtuttobene


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