CRIPTOVALUTE 07 dicembre 2023 6 minuti di lettura

Perché investire durante una crisi?

Perché investire durante una crisi?


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INVESTIMENTI

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07 dicembre 2023

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Cosa leggerai in questo articolo

    Make money while you sleep! Gli americani adorano questa frase, che rappresenta perfettamente il concetto di entrata passiva, o entrata automatica.

    Cosa sono le entrate passive o automatiche

    Le rendite passive non sono altro che i guadagni generati senza il tuo intervento diretto, in modo periodico e prevedibile, completamente slegate dal tuo tempo.

    Per avviare il motore delle rendite passive però, è necessaria una spinta iniziale, come un informatico che sviluppa l’architettura di un software e poi lo lascia vivere di vita propria, intervenendo saltuariamente per apportare delle migliorie.

    Alcuni esempi di entrate passive sono:

    • un affitto mensile versato dal nostro inquilino;
    • le royalties provenienti dalla vendita di un libro o dal diritto d’autore;
    • il pagamento dei dividendi delle azioni in nostro possesso.

    È proprio su quest’ultima voce che ci soffermiamo in questo approfondimento: i dividendi azionari.

    Mentre in questo articolo potrai approfondire alcuni metodi per generare entrate passive

    Cosa sono i dividendi azionari

    L’investimento è innanzitutto fiducia. Fiducia nella potenzialità di un’azienda, e fiducia nella crescita di valore e fatturato. Per questo motivo alcune aziende decidono di ripagare la fiducia degli azionisti “staccando” loro una ricompensa periodica, che viene appunto chiamata dividendo. 

    Possiamo affermare che il dividendo sia una quota degli utili di una società che viene corrisposta agli investitori. Acquistare un’azione da dividendo significa partecipare attivamente alla crescita di una società, sia dal punto di vista dell’incremento del valore azionario, sia agli utili del suo esercizio.

    I dividendi azionari possono essere di due tipi: in contanti o in azioni.

    Come facilmente avrai già capito, la prima tipologia prevede un pagamento di una somma di denaro in base alla partecipazione del tuo investimento, la seconda invece prevede il conferimento di una percentuale azionaria, sempre correlata con l’entità del tuo investimento, una o due o quattro volte l’anno.

    Cosa c’entrano le entrate passive con i dividendi azionari

    Domanda sciocca, penserai. Noi di Moneysurfers crediamo che i dividendi azionari siano uno dei migliori strumenti per generare un’entrata passiva, periodica e prevedibile direttamente sul tuo conto bancario, senza il minimo impegno di tempo ed energia, se non la scelta iniziale.

    Una o due o quattro volte all’anno, le migliori aziende da dividendo elargiscono un bonus in percentuale sul tuo conto bancario, il più delle volte già al netto della tassazione per non dovertene nemmeno preoccupare con il commercialista.

    Per investire con i dividendi azionari da professionista, dai un'occhiata a DIVIDENDS PRO Boost.

    Perché qualcuno dovrebbe darti una rendita passiva

    Mica tutte le società quotate staccano dividendi periodici! E allora perché solo alcune decidono di farlo? Ci sono diversi fattori da considerare.

    Generalmente, i dividendi sono un buon sintomo circa la salute finanziaria della società stessa, poiché rappresenta un residuale dell’utile di esercizio. Essendo in ottima salute un’azienda sceglie la strategia dei dividendi per attirare investitori e aumentare anche il valore azionario. Al tempo stesso, alcune aziende in profonda crisi provano la strategia dei dividendi per fare incetta di capitali e tentare di risanare le casse vuote. Per questo bisogna saper selezionare le azioni giuste.

    Le aziende maggiormente strutturate e mature sono più propense a corrispondere i dividendi, poiché devono reinvestire meno utile nella crescita, d’altro canto, le aziende in fase di startup hanno fame di utili per alimentare la loro crescita e la produzione, per cui sono meno propense ai dividendi.

    Riassumendo, l'azienda sana e in utile ha due strade percorribili: condividere una quota dei guadagni con gli investitori e al tempo stesso diventare più appetibile per lo stesso motivo, oppure reinvestire completamente i guadagni per crescere maggiormente e diventare più appetibile attraverso la crescita del valore azionario.

    Quali sono i vantaggi di questa tipologia di investimento

    Il metodo più rapido e potente per accelerare la nostra ricchezza materiale è senza dubbio il “fare impresa”. Nessuno strumento d’investimento serio potrà mai dare i ritorni, in termini di sostanza e velocità di accumulo, che può dare una buona idea imprenditoriale messa a terra a dovere.

    Vero, ma non è semplicissimo creare un’impresa di successo e soprattutto richiede la totalità del nostro tempo e ogni sforzo possibile per la sua affermazione.

    E se fosse possibile fare l’imprenditore col popò degli altri? Ecco, le dividend stocks, sono le azioni che in automatico sganciano nel conto corrente una parte degli utili distribuiti dalle aziende di successo.

    Queste azioni hanno una calendarizzazione precisa per i loro payout, per questo è possibile strutturare l’investimento in modo che ogni mese o due incassiamo una quota come se fosse un affitto, senza tutte le seccature che la proprietà di un immobile porta con sé.

    Quali sono i rischi

    I dividendi sono periodici, ma non sono garantiti. Spesso le società indicano la quota dell’utile (il payout) che intendono distribuire in un ipotetico piano triennale, ma non sono tenute a rispettarla, come invece succede nelle obbligazioni.

    A seconda delle circostanze, gli utili potrebbero essere utilizzati per ripianare delle eventuali perdite, fare investimenti o aumentare il patrimonio societario.

    Investire in azioni da dividendo può essere altamente remunerativo, ma richiede conoscenza del mercato e qualche dritta sulle azioni migliori da acquistare.

    Forse ti farà piacere sapere che Moneysurfers ha organizzato un corso unico e gratuito sulla migliore strategia per investire nei dividendi azionari. Per conoscerla, non ti resta che iscriverti qui sotto.

    Commenti


      Le crisi finanziarie sono periodi di grande instabilità e volatilità dei mercati, che secondo un rapporto della Banca Mondiale si verificano in media ogni 10 anni. Indipendentemente dalle cause, i momenti di incertezza hanno un impatto significativo sull'economia globale. Possono portare a una recessione, a un aumento della disoccupazione e a una riduzione dei consumi.

      In queste fasi, i prezzi delle azioni possono fluttuare in modo rilevante, e gli investitori possono essere soggetti a perdite significative. Tuttavia, le crisi possono anche rappresentare opportunità di investimento, soprattutto per gli investitori che hanno un orizzonte temporale di lungo periodo e sono disposti a tollerare un certo livello di rischio.

      Infatti, i prezzi delle azioni possono scendere notevolmente, offrendo agli investitori la possibilità di acquistare asset a prezzi scontati. Ad esempio, durante la crisi finanziaria del 2008, il valore del mercato azionario statunitense è crollato di oltre il 50%, ma gli investitori che hanno acquistato azioni in questo periodo hanno ottenuto rendimenti significativi nel lungo termine.

      investire durante una crisi

      Cos’è la recessione e come avviene 

      La recessione è una fase del ciclo economico in cui l'attività produttiva si contrae per almeno due trimestri consecutivi. Questo rallentamento può verificarsi in modo graduale o improvviso, ma generalmente segue un periodo di crescita lenta o stagnazione dell'attività commerciale.

      Quando si verifica una recessione, si osservano una serie di conseguenze, tra cui:

      • un calo della produzione e dell'occupazione;
      • un aumento della disoccupazione;
      • un calo dei prezzi;
      • un aumento dei tassi di interesse.

      La recessione avviene in tre fasi:

      1.  la fase di contrazione, in cui l'attività economica inizia a diminuire;
      2.  la fase di depressione, in cui l'attività economica raggiunge il suo punto minimo;
      3.  la fase di ripresa, in cui l'attività economica inizia a crescere di nuovo.
      La durata di una recessione può variare da pochi mesi a diversi anni. In generale, le recessioni più brevi e meno profonde sono più facili da superare.

      L’inflazione non finirà nel 2023 

      L'inflazione è una sfida significativa per le economie globali. Le banche centrali stanno aumentando i tassi di interesse per cercare di frenarla, ma è probabile che questo processo sia lento e graduale. Secondo la maggior parte degli analisti economici, l'inflazione non finirà nel 2023. La Banca Centrale Europea (BCE), ad esempio, prevede che l'inflazione nell'area euro si attesterà al 3,5% nel 2023 e al 2,1% nel 2024. La Federal Reserve statunitense, invece, prevede che l'inflazione negli Stati Uniti si attesterà al 4,3% nel 2023 e al 2,7% nel 2024.

      Queste previsioni sono basate su una serie di fattori, tra cui:

      • la guerra in Ucraina, che ha portato a un aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime;
      • i blocchi causati dalla pandemia di COVID-19, che hanno continuato a perturbare le catene di approvvigionamento;
      • la ripresa economica globale, che ha portato a un aumento della domanda di beni e servizi.

      Questi fattori sono destinati a continuare a esercitare pressione sui prezzi nel breve termine. In particolare, la guerra in Ucraina si protrarrà per diversi mesi, e i blocchi causati dalla pandemia potrebbero non essere completamente rimossi prima della fine dell'anno. Pertanto, seppur l'inflazione in Europa e negli Stati Uniti abbia iniziato a calare, è improbabile che scenda al di sotto dell'obiettivo della BCE del 2% prima del 2024.

      investire in tempi di crisi

      Valuta gli investimenti alternativi 

      Gli investimenti alternativi comprendono quelle scelte che esulano dalle categorie classiche, come le azioni, le obbligazioni o i fondi comuni. Spesso percepiti come più rischiosi rispetto alle vie tradizionali, questi strumenti possono tuttavia generare rendimenti superiori.  Inoltre, scegliere di investire in asset alternativi contribuisce alla diversificazione del portafoglio di investimenti, riducendo il rischio complessivo.

      Tra i più interessanti investimenti alternativi troviamo:

      1.  Private equity
        Il private equity consiste nell'acquisto di quote di partecipazione in aziende non quotate in borsa. Può offrire rendimenti superiori rispetto ad altri investimenti tradizionali e consentire alle aziende investite di crescere e svilupparsi, generando valore per gli investitori. 

      2.  Venture capital
        Il venture capital si basa sull'investimento in azioni in aziende in fase di start-up o di rapida crescita. Questo approccio può facilitare la crescita e l'evoluzione delle imprese beneficiarie, creando valore per coloro che investono e stimolando l'innovazione attraverso il sostegno a società che introducono nuove tecnologie o prodotti.

      3.  Hedge fund
        L'hedge fund è un fondo di investimento speculativo che può utilizzare una vasta gamma di strategie per ottenere rendimenti elevati. La sua particolarità è che offre accesso a strategie di investimento specializzate che non sono disponibili ad altri investitori.

      4.  Mercati emergenti
        Investire in mercati emergenti significa investire capitali in titoli o attività di nazioni in sviluppo, note per la loro rapida crescita economica e potenziale di alti rendimenti. Tuttavia, la notevole instabilità economica e politica di questi mercati introduce un livello di rischio considerevole.

      5.  Materie prime
        L’investimento in materie prime comporta l'acquisto di beni materiali quali metalli, energia e prodotti agricoli. Questi asset possono apprezzarsi nel tempo, offrendo la possibilità di rendimenti sostanziosi. Infatti, sono generalmente considerate un bene rifugio, ovvero quei beni che tendono a mantenere o aumentare il loro valore in periodi di incertezza economica, proteggendo il capitale in caso di inflazione.

      6.  Arte
        Investire in opere d'arte, quali dipinti, sculture, e creazioni grafiche, può generare rendimenti significativi, specialmente con pezzi di artisti rinomati. Oggi, anche l'arte digitale, come gli NFT, sta diventando sempre più popolare come forma di investimento. Gli NFT sono token non fungibili che possono essere acquistati e venduti su piattaforme online, come OpenSea, e attestano la proprietà di un'opera d'arte digitale. 

      7.  Vini pregiati
        Gli investimenti in vini pregiati sono sempre più popolari tra gli investitori di tutto il mondo. Questo perché, oltre a essere poco volatili e non aver quasi mai subito una flessione negativa nel corso degli anni, offrono una serie di potenziali benefici, tra cui:
      • Rendimenti interessanti: nel corso degli anni, il valore dei vini pregiati ha registrato un aumento costante. Secondo un rapporto di Wine Spectator, il loro valore è aumentato del 25% nel 2022.
      • Diversificazione: i vini pregiati hanno una bassa correlazione con i mercati finanziari tradizionali, il che significa che possono ridurre il rischio complessivo del portafoglio.
      • Liquidità: i vini pregiati sono relativamente liquidi, ovvero possono essere facilmente venduti per ottenere liquidità.
      • Passione: investire in vini pregiati può essere un'esperienza coinvolgente e appagante per gli investitori che hanno una passione per il vino.
      • Status: possedere una collezione di vini pregiati conferisce un certo status e prestigio, e offre opportunità di networking e condivisione con altri appassionati.

      Tra le società che si occupano di investimenti in vini pregiati, Wine Profit seleziona accuratamente collezioni di vini pregiati e le conserva in modo che maturino alla perfezione, accompagnando gli investitori per aiutarli a trovare le migliori bottiglie al miglior prezzo possibile.

      investire per difendersi dalla crisi

      Come proteggere i propri risparmi in recessione

      In un contesto di recessione economica, i mercati finanziari possono diventare volatili e i prezzi degli asset possono scendere, rappresentando un rischio per gli investitori, che possono vedere i loro risparmi diminuire di valore.

      Proteggere i propri risparmi in recessione è importante per assicurarsi di avere un futuro finanziario sicuro. 

      Il mondo degli investimenti è caratterizzato da alcune buone abitudini di base, che aiutano gli investitori a essere tutelati anche a fronte di fluttuazioni e imprevisti. Eccone alcune:

      • Avere un piano finanziario 
        Prima di iniziare a investire, è importante avere un piano finanziario che includa i propri obiettivi di investimento e il proprio profilo di rischio. In questo modo, si possono prendere decisioni di investimento più informate e ridurre il rischio di perdere denaro.

      • Diversificare il portafoglio
        Investire in una varietà di asset può aiutare a ridurre il rischio complessivo del portafoglio. Ad esempio, un portafoglio che include azioni, obbligazioni, immobili e vini pregiati, può essere meno volatile rispetto a uno che è concentrato in un solo asset.

      • Investire a lungo termine
        I mercati finanziari tendono a crescere nel lungo periodo, anche se possono subire delle flessioni nel breve periodo. Investire a lungo termine può aiutare a superare le fluttuazioni del mercato e a massimizzare i rendimenti.

      • Ridurre le spese
        In un periodo di recessione, è importante ridurre le spese non necessarie per avere più liquidità a disposizione. Questo può aiutare a proteggere i propri risparmi e a far fronte a eventuali imprevisti.

      • Avere un fondo di emergenza
        Un fondo di emergenza è una somma di denaro che può essere utilizzata per far fronte a spese impreviste, come la perdita del lavoro, un infortunio o una malattia. È importante che questo copra almeno tre mesi di spese correnti.

      In un periodo di recessione, a queste si devono aggiungere delle “best practices” specifiche per proteggere i propri risparmi:

      •  Evitare di vendere gli asset in perdita
        Quando i mercati finanziari sono volatili, è naturale essere tentati di vendere gli asset in perdita. Tuttavia, è importante ricordare che i mercati tendono a riprendersi nel lungo periodo, e vendere gli asset in perdita può significare cristallizzare le perdite e perdere la possibilità di recuperare i propri soldi.

      • Non farsi prendere dal panico
        In un periodo di recessione, è cruciale rimanere calmi e prendere decisioni di investimento informate. Non farsi prendere dal panico può aiutare a evitare di prendere decisioni sbagliate che possono portare a perdite di capitale.
      Proteggere i propri risparmi durante una recessione richiede pazienza e un approccio strategico. Adottare una visione a lungo termine, diversificare il portafoglio, mantenere la calma di fronte alle fluttuazioni del mercato sono pratiche fondamentali. Ricordarsi di ridurre le spese non necessarie e di avere un fondo di emergenza può fornire ulteriore sicurezza. Seguendo queste linee guida, gli investitori possono navigare con maggiore fiducia in un periodo economicamente incerto, salvaguardando e potenzialmente accrescendo i propri risparmi.

      come investire in tempi di crisi

      Come investire durante la recessione

      In tempi di recessione economica, investire può sembrare una sfida intimidatoria. Tuttavia, con la giusta strategia e un approccio oculato, è possibile non solo proteggere i propri risparmi, ma anche cogliere opportunità di crescita: la chiave è la pazienza. Pensa a lungo termine, non aspettarti di ottenere rendimenti elevati nel breve periodo.

      Ecco alcuni consigli specifici per investire durante la recessione:

      • Concentrarsi su asset di qualità
        Durante la recessione, è importante concentrarsi su asset di qualità, che hanno un buon potenziale di recupero nel lungo periodo.
      • Sfruttare le opportunità di ribasso
        La recessione può creare opportunità di ribasso, ovvero la possibilità di acquistare asset a prezzi scontati, che può portare a rendimenti più elevati nel lungo periodo.
      • Valutare i tassi di interesse
        I tassi di interesse sono in genere più bassi durante una crisi. Ciò può rendere più conveniente l'assunzione di debito per investire, il che può aumentare i rendimenti potenziali.

      Alcuni esempi di asset che possono essere interessanti da considerare durante la recessione includono:

      • Azioni di società solide con una buona posizione finanziaria
        Queste società sono più propense a sopravvivere alla recessione e a riprendersi nel lungo periodo.
      • Obbligazioni di alta qualità
        Le obbligazioni di alta qualità offrono un reddito fisso e possono essere un'opzione interessante per gli investitori che cercano di proteggere il proprio capitale.
      • Immobili
        Gli immobili tendono a essere meno volatili rispetto ad altri investimenti come azioni o criptovalute. Anche in tempi incerti, il loro valore spesso si mantiene o cresce, offrendo un rifugio sicuro agli investitori.
      • Beni rifugio
        I beni rifugio possono mantenere il proprio valore o addirittura aumentare di valore in caso di recessione.
      perché investire in tempi di crisi

      Investire durante la recessione può essere un'opportunità, ma è importante essere consapevoli dei rischi coinvolti. La scelta degli asset in cui investire dipende da una serie di fattori, tra cui il profilo di rischio dell'investitore, gli obiettivi di investimento e la situazione economica generale.

      Esperti come il team di Moneysurfers, con più di 13 anni di esperienza nell’ambito della formazione finanziaria consapevole, possono aprirti alle sfaccettature del mondo degli investimenti e formarti affinché tu possa prendere decisioni autonome.

      Rivolgersi a professionisti qualificati può rappresentare un passo cruciale per gli investitori intenzionati a fare scelte ponderate e cogliere le opportunità anche delle situazioni più difficili come i periodi di crisi.

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