FIRST TAG DISPLAYED HERE 03 novembre 2020 3 minuti di lettura

Investimenti sicuri: esistono davvero? E se sì, sono redditizi?

Scritto da  Moneysurfers

 

Investimenti sicuri: esistono davvero? E se sì, sono redditizi?


03 novembre 2020

|

3 minuti di lettura

placeholder_200x200

Cosa leggerai in questo articolo

    Make money while you sleep! Gli americani adorano questa frase, che rappresenta perfettamente il concetto di entrata passiva, o entrata automatica.

    Cosa sono le entrate passive o automatiche

    Le rendite passive non sono altro che i guadagni generati senza il tuo intervento diretto, in modo periodico e prevedibile, completamente slegate dal tuo tempo.

    Per avviare il motore delle rendite passive però, è necessaria una spinta iniziale, come un informatico che sviluppa l’architettura di un software e poi lo lascia vivere di vita propria, intervenendo saltuariamente per apportare delle migliorie.

    Alcuni esempi di entrate passive sono:

    • un affitto mensile versato dal nostro inquilino;
    • le royalties provenienti dalla vendita di un libro o dal diritto d’autore;
    • il pagamento dei dividendi delle azioni in nostro possesso.

    È proprio su quest’ultima voce che ci soffermiamo in questo approfondimento: i dividendi azionari.

    Mentre in questo articolo potrai approfondire alcuni metodi per generare entrate passive

    Cosa sono i dividendi azionari

    L’investimento è innanzitutto fiducia. Fiducia nella potenzialità di un’azienda, e fiducia nella crescita di valore e fatturato. Per questo motivo alcune aziende decidono di ripagare la fiducia degli azionisti “staccando” loro una ricompensa periodica, che viene appunto chiamata dividendo. 

    Possiamo affermare che il dividendo sia una quota degli utili di una società che viene corrisposta agli investitori. Acquistare un’azione da dividendo significa partecipare attivamente alla crescita di una società, sia dal punto di vista dell’incremento del valore azionario, sia agli utili del suo esercizio.

    I dividendi azionari possono essere di due tipi: in contanti o in azioni.

    Come facilmente avrai già capito, la prima tipologia prevede un pagamento di una somma di denaro in base alla partecipazione del tuo investimento, la seconda invece prevede il conferimento di una percentuale azionaria, sempre correlata con l’entità del tuo investimento, una o due o quattro volte l’anno.

    Cosa c’entrano le entrate passive con i dividendi azionari

    Domanda sciocca, penserai. Noi di Moneysurfers crediamo che i dividendi azionari siano uno dei migliori strumenti per generare un’entrata passiva, periodica e prevedibile direttamente sul tuo conto bancario, senza il minimo impegno di tempo ed energia, se non la scelta iniziale.

    Una o due o quattro volte all’anno, le migliori aziende da dividendo elargiscono un bonus in percentuale sul tuo conto bancario, il più delle volte già al netto della tassazione per non dovertene nemmeno preoccupare con il commercialista.

    Per investire con i dividendi azionari da professionista, dai un'occhiata a DIVIDENDS PRO Boost.

    Perché qualcuno dovrebbe darti una rendita passiva

    Mica tutte le società quotate staccano dividendi periodici! E allora perché solo alcune decidono di farlo? Ci sono diversi fattori da considerare.

    Generalmente, i dividendi sono un buon sintomo circa la salute finanziaria della società stessa, poiché rappresenta un residuale dell’utile di esercizio. Essendo in ottima salute un’azienda sceglie la strategia dei dividendi per attirare investitori e aumentare anche il valore azionario. Al tempo stesso, alcune aziende in profonda crisi provano la strategia dei dividendi per fare incetta di capitali e tentare di risanare le casse vuote. Per questo bisogna saper selezionare le azioni giuste.

    Le aziende maggiormente strutturate e mature sono più propense a corrispondere i dividendi, poiché devono reinvestire meno utile nella crescita, d’altro canto, le aziende in fase di startup hanno fame di utili per alimentare la loro crescita e la produzione, per cui sono meno propense ai dividendi.

    Riassumendo, l'azienda sana e in utile ha due strade percorribili: condividere una quota dei guadagni con gli investitori e al tempo stesso diventare più appetibile per lo stesso motivo, oppure reinvestire completamente i guadagni per crescere maggiormente e diventare più appetibile attraverso la crescita del valore azionario.

    Quali sono i vantaggi di questa tipologia di investimento

    Il metodo più rapido e potente per accelerare la nostra ricchezza materiale è senza dubbio il “fare impresa”. Nessuno strumento d’investimento serio potrà mai dare i ritorni, in termini di sostanza e velocità di accumulo, che può dare una buona idea imprenditoriale messa a terra a dovere.

    Vero, ma non è semplicissimo creare un’impresa di successo e soprattutto richiede la totalità del nostro tempo e ogni sforzo possibile per la sua affermazione.

    E se fosse possibile fare l’imprenditore col popò degli altri? Ecco, le dividend stocks, sono le azioni che in automatico sganciano nel conto corrente una parte degli utili distribuiti dalle aziende di successo.

    Queste azioni hanno una calendarizzazione precisa per i loro payout, per questo è possibile strutturare l’investimento in modo che ogni mese o due incassiamo una quota come se fosse un affitto, senza tutte le seccature che la proprietà di un immobile porta con sé.

    Quali sono i rischi

    I dividendi sono periodici, ma non sono garantiti. Spesso le società indicano la quota dell’utile (il payout) che intendono distribuire in un ipotetico piano triennale, ma non sono tenute a rispettarla, come invece succede nelle obbligazioni.

    A seconda delle circostanze, gli utili potrebbero essere utilizzati per ripianare delle eventuali perdite, fare investimenti o aumentare il patrimonio societario.

    Investire in azioni da dividendo può essere altamente remunerativo, ma richiede conoscenza del mercato e qualche dritta sulle azioni migliori da acquistare.

    Forse ti farà piacere sapere che Moneysurfers ha organizzato un corso unico e gratuito sulla migliore strategia per investire nei dividendi azionari. Per conoscerla, non ti resta che iscriverti qui sotto.

    Commenti


      In questo video vogliamo sfatare un falso mito, l’investimento sicuro. Si potrebbe facilmente pensare che sia un tipico discorso da Bar Sport o dei gruppi di trader su WhatsApp, ma dobbiamo confessarti che ci sono cascati anche molti addetti del settore.
      Qual è lo scopo di questo articolo? Vogliamo spiegarti quali sono i rischi nascosti e le nostre tecniche per rendere un po’ più sicuri i tuoi investimenti. Infine, vedremo una case history seguita dal co-fondatore di Moneysurfers Enrico Garzotto, che riguarda la gestione di un portafoglio investimenti familiare ben diversificato e proiettato al raggiungimento degli obiettivi di performance e stabilità.


      Leggi anche: Dormire bene: 7 consigli per riuscirci quando si fa una vita più intensa di prima


      Cosa significa sicurezza negli investimenti

      L’opinione comune considera un investimento come sicuro se promette il capitale garantito: ovvero che garantisce la restituzione del capitale investito anche se l’investimento dovesse andare in perdita. Due classici esempi d' investimento a capitale garantito sono i titoli di Stato e gli immobili, da sempre visti come uno degli investimenti più sicuri in circolazione. 
      Anche i Titoli di Stato non sono privi di rischio, anzi ne hanno almeno 3.

      1. Il fallimento dello Stato

      Non ci crederai, ma gli Stati (purtroppo) falliscono più spesso di quello che pensi.
      L’Argentina è fallita ben 9 volte dal 1816, anno della sua indipendenza. La Spagna è fallita 7 volte nel XVIII secolo e 6 volte nel XIX. Arrivando più vicino a noi, l’Ecuador è fallito nel 2008, mentre la Grecia nel 2015. L’ultimo Stato ad andare in bancarotta è il Venezuela, nel 2017.

      2. L’inflazione

      Per allontanarsi dal rischio del fallimento i Governi tendono a stampare moneta, diminuendo il potere d’acquisto e aumentando l’inflazione. Il titolo di Stato subisce l’effetto dell’inflazione e quindi, nonostante ti garantisca un interesse, ha comunque subito una perdita del suo potere di acquisto originario.


      3. I tassi interbancari

      Più i tassi interbancari sono bassi, più è alto il valore nominale del Titolo di Stato. Se invece i tassi interbancari crescono, il valore nominale del Titolo di Stato diminuisce, ma aumentano gli interessi! Cosa significa questo fenomeno finanziario? Se hai intenzione di vendere il tuo Titolo di Stato quando i tassi interbancari sono in crescita dovrai venderlo a un prezzo più basso poiché chi compra preferisce comprarne uno nuovo che costa meno e che garantisce interessi più alti.

      L’investimento sicuro non esiste

      Cercare l’investimento sicuro al 100% è come cercare la fine dell’arcobaleno, dove la leggenda narra che ci fosse una pentola ricolma d’oro e ricchezze. 
      Quindi cosa deve cercare ognuno di noi quando investe? Dobbiamo scegliere l’investimento che ha più probabilità di farci raggiungere i nostri obiettivi. Ma quali sono i nostri obiettivi? Solo conoscendo a fondo cosa vogliamo ottenere dall’investimento potremo scegliere quello giusto, acquisire un metodo e applicare una strategia chiara e definita.
      Inoltre, ogni investimento ha i suoi rischi intrinseci, che possiamo attenuare attraverso alcune tecniche: la più conosciuta ed efficace è la diversificazione.
      La diversificazione è un’operazione fondamentale negli investimenti e nel trading. Più asset non correlati tra loro hai, più stabili sono le fondamenta del tuo patrimonio, poiché se si verifica un crollo di un asset gli altri potranno “reggere l’urto” e mantenere in piedi la struttura.

      Ora che abbiamo appurato che l’investimento sicuro non esiste, ma ci sono tecniche per abbassare l’impatto di un'eventuale perdita, vogliamo condividere con te un esempio molto pratico di come Enrico ha gestito un patrimonio familiare diversificando gli investimenti per raggiungere le performance richieste dal cliente.

      Esempio pratico di diversificazione per un portafoglio di investimenti

      Si tratta di un caso rarissimo e di una condivisione davvero preziosa, poiché come forse già saprai, Davide ed Enrico non fanno consulenze private, ma si impegnano a trasferire le loro conoscenze attraverso il piano formativo di Moneysurfers. Per cui leggi attentamente come Enrico ha aiutato il suo cliente.
      Una coppia di over sessantenni, ormai prossimi alla pensione, ha ricevuto un’eredità di 500.000€ così suddivisi: 250.000€ circa in un immobile e la restante metà in patrimonio economico.
      Il primo approccio con il cliente è stato un approfondimento sulla situazione finanziaria pregressa: Avete figli e volete lasciare loro un’eredità? Avete debiti e volete estinguerli? Come vi vedete tra 15 anni? Che stile di vita volete raggiungere grazie a questi soldi?
      Grazie a queste domande Enrico ha scoperto che la moglie aveva il sogno di gestire un B&B, e che la casa ereditata faceva perfettamente al caso suo per garantirle una rendita aggiuntiva. La seconda esigenza era quella di estinguere il mutuo sulla loro casa di proprietà per non avere più la pendenza debitoria e avere maggior serenità. 
      Al netto di queste necessità, rimanevano circa 180.000€, con il vero desiderio di poter mantenere lo stile di vita attuale nonostante l’inflazione e la svalutazione della pensione imminente. Inoltre, la richiesta era di configurare degli investimenti facilmente trasferibili ai due figli.
      Il piano di investimenti che Enrico ha previsto per loro è stato un portafoglio di ETF con un misto di Bond di Paesi emergenti più un 20% di azioni di compagnie private. Questo match prevedeva una rendita annuale lorda del 5% (buttala via!). Inoltre, avendo previsto una situazione potenzialmente più instabile del solito a livello di economia globale, abbiamo inserito una quota in oro (50% in oro fisico, 30% di ETF puro in oro, 20% in mining company - aziende di estrazione metalli preziosi). In ultimo, dato che il marito è anche appassionato di vini, abbiamo introdotto una piccola parte di vini da investimento. Questa tipologia di investimento, spesso poco conosciuta, supera il 10% di rendita annua, è esente dalle tasse e permette un passaggio ereditario molto facile e senza successione.

      Ecco come abbiamo creato il nostro concetto di sicurezza, modellato sugli obiettivi e sulla tipologia di cliente che avevamo di fronte. Se anche tu vuoi conoscere in modo più approfondito il mondo degli investimenti e creare la strategia perfetta per te, consulta i nostri corsi o contatta i nostri Angels, che dopo averti ascoltato ti sapranno consigliare in che modo iniziare.

      Leggi anche: Perché i soldi non fanno la felicità

      Lascia un commento

      Articoli Correlati

      Nomadismo Bancario: ecco come fare fino al 17% all'anno senza fare nulla
      Nomadismo Bancario: ecco come fare fino al 17% all'anno senza fare nulla
      2 settembre, 2018

      Sei pronto a partire? Oggi faremo un viaggio, ma non di quelli classici dove visiteremo posti o musei di importanti paes...

      Perché i soldi NON fanno la felicità?
      Perché i soldi NON fanno la felicità?
      11 ottobre, 2020

      I soldi non fanno la felicità. Ma ci danno un bella mano. Questo è quello che comunemente si pensa, e probabilmente è an...

      Estasi lavorativa: il segreto per rendere la vita più bella (senza usare droghe)
      Estasi lavorativa: il segreto per rendere la vita più bella (senza usare droghe)
      11 ottobre, 2020

      Qui parliamo di estasi lavorativa, ma prima è bene fare una premessa. La stessa frase “il mio lavoro mi manda in estasi”...