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50 italiani a Bali per diventare ricchi con lo Yoga Finanziario

Scritto da Moneysurfers

50 italiani a Bali per diventare ricchi con lo Yoga Finanziario


14 settembre 2017

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2 minuti di lettura

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Cosa leggerai in questo articolo

    Make money while you sleep! Gli americani adorano questa frase, che rappresenta perfettamente il concetto di entrata passiva, o entrata automatica.

    Cosa sono le entrate passive o automatiche

    Le rendite passive non sono altro che i guadagni generati senza il tuo intervento diretto, in modo periodico e prevedibile, completamente slegate dal tuo tempo.

    Per avviare il motore delle rendite passive però, è necessaria una spinta iniziale, come un informatico che sviluppa l’architettura di un software e poi lo lascia vivere di vita propria, intervenendo saltuariamente per apportare delle migliorie.

    Alcuni esempi di entrate passive sono:

    • un affitto mensile versato dal nostro inquilino;
    • le royalties provenienti dalla vendita di un libro o dal diritto d’autore;
    • il pagamento dei dividendi delle azioni in nostro possesso.

    È proprio su quest’ultima voce che ci soffermiamo in questo approfondimento: i dividendi azionari.

    Mentre in questo articolo potrai approfondire alcuni metodi per generare entrate passive

    Cosa sono i dividendi azionari

    L’investimento è innanzitutto fiducia. Fiducia nella potenzialità di un’azienda, e fiducia nella crescita di valore e fatturato. Per questo motivo alcune aziende decidono di ripagare la fiducia degli azionisti “staccando” loro una ricompensa periodica, che viene appunto chiamata dividendo. 

    Possiamo affermare che il dividendo sia una quota degli utili di una società che viene corrisposta agli investitori. Acquistare un’azione da dividendo significa partecipare attivamente alla crescita di una società, sia dal punto di vista dell’incremento del valore azionario, sia agli utili del suo esercizio.

    I dividendi azionari possono essere di due tipi: in contanti o in azioni.

    Come facilmente avrai già capito, la prima tipologia prevede un pagamento di una somma di denaro in base alla partecipazione del tuo investimento, la seconda invece prevede il conferimento di una percentuale azionaria, sempre correlata con l’entità del tuo investimento, una o due o quattro volte l’anno.

    Cosa c’entrano le entrate passive con i dividendi azionari

    Domanda sciocca, penserai. Noi di Moneysurfers crediamo che i dividendi azionari siano uno dei migliori strumenti per generare un’entrata passiva, periodica e prevedibile direttamente sul tuo conto bancario, senza il minimo impegno di tempo ed energia, se non la scelta iniziale.

    Una o due o quattro volte all’anno, le migliori aziende da dividendo elargiscono un bonus in percentuale sul tuo conto bancario, il più delle volte già al netto della tassazione per non dovertene nemmeno preoccupare con il commercialista.

    Per investire con i dividendi azionari da professionista, dai un'occhiata a DIVIDENDS PRO Boost.

    Perché qualcuno dovrebbe darti una rendita passiva

    Mica tutte le società quotate staccano dividendi periodici! E allora perché solo alcune decidono di farlo? Ci sono diversi fattori da considerare.

    Generalmente, i dividendi sono un buon sintomo circa la salute finanziaria della società stessa, poiché rappresenta un residuale dell’utile di esercizio. Essendo in ottima salute un’azienda sceglie la strategia dei dividendi per attirare investitori e aumentare anche il valore azionario. Al tempo stesso, alcune aziende in profonda crisi provano la strategia dei dividendi per fare incetta di capitali e tentare di risanare le casse vuote. Per questo bisogna saper selezionare le azioni giuste.

    Le aziende maggiormente strutturate e mature sono più propense a corrispondere i dividendi, poiché devono reinvestire meno utile nella crescita, d’altro canto, le aziende in fase di startup hanno fame di utili per alimentare la loro crescita e la produzione, per cui sono meno propense ai dividendi.

    Riassumendo, l'azienda sana e in utile ha due strade percorribili: condividere una quota dei guadagni con gli investitori e al tempo stesso diventare più appetibile per lo stesso motivo, oppure reinvestire completamente i guadagni per crescere maggiormente e diventare più appetibile attraverso la crescita del valore azionario.

    Quali sono i vantaggi di questa tipologia di investimento

    Il metodo più rapido e potente per accelerare la nostra ricchezza materiale è senza dubbio il “fare impresa”. Nessuno strumento d’investimento serio potrà mai dare i ritorni, in termini di sostanza e velocità di accumulo, che può dare una buona idea imprenditoriale messa a terra a dovere.

    Vero, ma non è semplicissimo creare un’impresa di successo e soprattutto richiede la totalità del nostro tempo e ogni sforzo possibile per la sua affermazione.

    E se fosse possibile fare l’imprenditore col popò degli altri? Ecco, le dividend stocks, sono le azioni che in automatico sganciano nel conto corrente una parte degli utili distribuiti dalle aziende di successo.

    Queste azioni hanno una calendarizzazione precisa per i loro payout, per questo è possibile strutturare l’investimento in modo che ogni mese o due incassiamo una quota come se fosse un affitto, senza tutte le seccature che la proprietà di un immobile porta con sé.

    Quali sono i rischi

    I dividendi sono periodici, ma non sono garantiti. Spesso le società indicano la quota dell’utile (il payout) che intendono distribuire in un ipotetico piano triennale, ma non sono tenute a rispettarla, come invece succede nelle obbligazioni.

    A seconda delle circostanze, gli utili potrebbero essere utilizzati per ripianare delle eventuali perdite, fare investimenti o aumentare il patrimonio societario.

    Investire in azioni da dividendo può essere altamente remunerativo, ma richiede conoscenza del mercato e qualche dritta sulle azioni migliori da acquistare.

    Forse ti farà piacere sapere che Moneysurfers ha organizzato un corso unico e gratuito sulla migliore strategia per investire nei dividendi azionari. Per conoscerla, non ti resta che iscriverti qui sotto.

    Commenti


      Perché 50 italiani che non si conoscono tra loro prendono un aereo diretto a Bali? Per diventare ricchi, in modo totale.
      Sa di slogan, lo sappiamo. Sa di assurdo. Fa corrugare la fronte anche a noi.
      Eppure lo vediamo dai sorrisi dei partecipanti, ora che la Money Surfers Experience è terminata. Lo vediamo dai nostri sorrisi.
      Un commento a caldo? Non avevamo mai vissuto un’esperienza così altamente trasformativa. Mai avremmo pensato che il concetto di formazione potesse declinarsi in questa forma. Eppure ci abbiamo provato. Volevamo prendere esperienze passate, percorsi lavorativi e spirituali personali, ambizioni e frustrazioni. Shakerare il tutto, e servire ghiacciato.
      Ora vogliamo raccontarvi com’è andata. E perché non poteva andare altrimenti.
      Ma facciamo un passo indietro.


      STAY HUNGRY, STAY FOOLISH
      La partenza era prevista per il 2 settembre, un sabato. Magari dopo una lunga settimana di lavoro, oppure al ritorno dalle agognate ferie, sempre troppo brevi e sempre troppo distanti dalla dura realtà quotidiana.
      Crediamo che la ricchezza non vada insegnata, ma vissuta. E lo stesso vale per qualsiasi altra esperienza. Per questo abbiamo prenotato un hotel a 5 stelle che emanava vibrazioni balinesi da ogni muro (non certo una struttura occidentale che deturpa tristemente le coste) e vi abbiamo riunito 50 persone desiderose di dare una svolta alle proprie vite. Ingegneri, trader, operai, manager. Le differenze sociali non contano. Possiamo renderci conto di condurre un’esistenza povera a prescindere dal nostro conto in banca. Ed è proprio lì che abbiamo voluto scervellarci per intervenire. Ci siamo passati tutti, d’altronde. Tutti ci siamo sentiti bloccati una volta nella vita. E per fortuna.


      TRADING, MEDITAZIONE TRASCENDENTALE, SURF E SUPER ALIMENTAZIONE
      C’era chi voleva fare i soldi senza stare ore in ufficio. E gli abbiamo dato il trading. C’era chi voleva trovare la propria vocazione, e gli abbiamo dato un corso ad hoc che insegna a riscrivere la propria vita come si fa con i film, ad Hollywood. C’era chi cercava la calma, la creatività e l’ispirazione. E gli abbiamo dato la Meditazione Trascendentale. Quella glorificata da David Lynch, Ray Dalio, Steven Spielberg, Jim Carrey. Siccome poi non bastava abbiamo condotto uno studio approfondito sui super cibi balinesi e abbiamo fornito a tutti frutti e spezie che non avevano mai visto né sentito, dai poteri miracolosi e sacri.
      Perché farlo? Perché organizzare una lezione di surf insieme ai corsi di trading? Perché la formazione tradizionale ha creato orde di disoccupati e infelici timbratori di cartellini. Perché la vita è stupenda e a volte basta uscire dalla propria zona di comfort per rendersene conto. Perché il pensiero laterale sta conquistando il mondo.


      PERCHÈ BALI?
      All’inizio volevamo volare basso. Ci siamo detti che avremmo creato un corso esperienziale in Europa. Un volo più breve, nessun passaporto da rinnovare e il tutto un po’ più vicino a casa. Ma Bali è un’isola magica. E’ il luogo dove uno dei più grandi artisti del ‘900 ha scelto che venissero disperse le sue ceneri. David Bowie.
      A Bali ogni cosa viene fatta con il giusto tempo. La fretta è bandita (traffico selvaggio a parte). A Bali abbiamo visto i sorrisi più belli del mondo, abbiamo partecipato a rituali psicomagici, carpendo avidamente esperienze di ricchezza totale, che potessimo portare a casa con noi una volta che la clessidra avesse seguito il suo inevitabile corso.
      Se non avete mai vissuto la sensazione di surfare un’onda per la prima volta, è un’esperienza potentissima. Un treno di adrenalina e di calma zen. Siamo andati in giro per i coworking dell’isola, alla ricerca dei nuovi nomadi digitali. Li abbiamo intervistati. Trentenni che lavorano da tutto il mondo seguendo le mareggiate e le stagioni, con un trolley al seguito e un computer portatile. Ragazzi e ragazzi con business digitali a 6 cifre, che parlano tre o quattro lingue e hanno scelto modelli di business alternativi basati sul proprio stile di vita, non piegandosi a fare il contrario.


      QUINDI, COME È ANDATA?
      Siamo saliti su un catamarano e su un elicottero. Abbiamo ripreso Bali dall’alto con un drone che ci ha seguito ovunque. Siamo stati nei templi di Ubud e sulle spiagge di Uluwatu, quelle che fanno brillare gli occhi ai surfisti di tutto il mondo. Stiamo girando un documentario su tutto ciò. E ci viene la pelle d’oca al solo pensiero.
      Un grazie sincero a chi ha partecipato. Un enorme abbraccio a chi vorrà scoprire tutte le emozioni e le lezioni di vita che non vediamo l’ora di condividere.
      Alla prossima onda,
      Grazie Bali.

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