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5 motivi per cui lavorare duramente non porta sempre al successo

Scritto da Moneysurfers

 

5 motivi per cui lavorare duramente non porta sempre al successo


27 agosto 2020

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2 minuti di lettura

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Cosa leggerai in questo articolo

    Make money while you sleep! Gli americani adorano questa frase, che rappresenta perfettamente il concetto di entrata passiva, o entrata automatica.

    Cosa sono le entrate passive o automatiche

    Le rendite passive non sono altro che i guadagni generati senza il tuo intervento diretto, in modo periodico e prevedibile, completamente slegate dal tuo tempo.

    Per avviare il motore delle rendite passive però, è necessaria una spinta iniziale, come un informatico che sviluppa l’architettura di un software e poi lo lascia vivere di vita propria, intervenendo saltuariamente per apportare delle migliorie.

    Alcuni esempi di entrate passive sono:

    • un affitto mensile versato dal nostro inquilino;
    • le royalties provenienti dalla vendita di un libro o dal diritto d’autore;
    • il pagamento dei dividendi delle azioni in nostro possesso.

    È proprio su quest’ultima voce che ci soffermiamo in questo approfondimento: i dividendi azionari.

    Mentre in questo articolo potrai approfondire alcuni metodi per generare entrate passive

    Cosa sono i dividendi azionari

    L’investimento è innanzitutto fiducia. Fiducia nella potenzialità di un’azienda, e fiducia nella crescita di valore e fatturato. Per questo motivo alcune aziende decidono di ripagare la fiducia degli azionisti “staccando” loro una ricompensa periodica, che viene appunto chiamata dividendo. 

    Possiamo affermare che il dividendo sia una quota degli utili di una società che viene corrisposta agli investitori. Acquistare un’azione da dividendo significa partecipare attivamente alla crescita di una società, sia dal punto di vista dell’incremento del valore azionario, sia agli utili del suo esercizio.

    I dividendi azionari possono essere di due tipi: in contanti o in azioni.

    Come facilmente avrai già capito, la prima tipologia prevede un pagamento di una somma di denaro in base alla partecipazione del tuo investimento, la seconda invece prevede il conferimento di una percentuale azionaria, sempre correlata con l’entità del tuo investimento, una o due o quattro volte l’anno.

    Cosa c’entrano le entrate passive con i dividendi azionari

    Domanda sciocca, penserai. Noi di Moneysurfers crediamo che i dividendi azionari siano uno dei migliori strumenti per generare un’entrata passiva, periodica e prevedibile direttamente sul tuo conto bancario, senza il minimo impegno di tempo ed energia, se non la scelta iniziale.

    Una o due o quattro volte all’anno, le migliori aziende da dividendo elargiscono un bonus in percentuale sul tuo conto bancario, il più delle volte già al netto della tassazione per non dovertene nemmeno preoccupare con il commercialista.

    Per investire con i dividendi azionari da professionista, dai un'occhiata a DIVIDENDS PRO Boost.

    Perché qualcuno dovrebbe darti una rendita passiva

    Mica tutte le società quotate staccano dividendi periodici! E allora perché solo alcune decidono di farlo? Ci sono diversi fattori da considerare.

    Generalmente, i dividendi sono un buon sintomo circa la salute finanziaria della società stessa, poiché rappresenta un residuale dell’utile di esercizio. Essendo in ottima salute un’azienda sceglie la strategia dei dividendi per attirare investitori e aumentare anche il valore azionario. Al tempo stesso, alcune aziende in profonda crisi provano la strategia dei dividendi per fare incetta di capitali e tentare di risanare le casse vuote. Per questo bisogna saper selezionare le azioni giuste.

    Le aziende maggiormente strutturate e mature sono più propense a corrispondere i dividendi, poiché devono reinvestire meno utile nella crescita, d’altro canto, le aziende in fase di startup hanno fame di utili per alimentare la loro crescita e la produzione, per cui sono meno propense ai dividendi.

    Riassumendo, l'azienda sana e in utile ha due strade percorribili: condividere una quota dei guadagni con gli investitori e al tempo stesso diventare più appetibile per lo stesso motivo, oppure reinvestire completamente i guadagni per crescere maggiormente e diventare più appetibile attraverso la crescita del valore azionario.

    Quali sono i vantaggi di questa tipologia di investimento

    Il metodo più rapido e potente per accelerare la nostra ricchezza materiale è senza dubbio il “fare impresa”. Nessuno strumento d’investimento serio potrà mai dare i ritorni, in termini di sostanza e velocità di accumulo, che può dare una buona idea imprenditoriale messa a terra a dovere.

    Vero, ma non è semplicissimo creare un’impresa di successo e soprattutto richiede la totalità del nostro tempo e ogni sforzo possibile per la sua affermazione.

    E se fosse possibile fare l’imprenditore col popò degli altri? Ecco, le dividend stocks, sono le azioni che in automatico sganciano nel conto corrente una parte degli utili distribuiti dalle aziende di successo.

    Queste azioni hanno una calendarizzazione precisa per i loro payout, per questo è possibile strutturare l’investimento in modo che ogni mese o due incassiamo una quota come se fosse un affitto, senza tutte le seccature che la proprietà di un immobile porta con sé.

    Quali sono i rischi

    I dividendi sono periodici, ma non sono garantiti. Spesso le società indicano la quota dell’utile (il payout) che intendono distribuire in un ipotetico piano triennale, ma non sono tenute a rispettarla, come invece succede nelle obbligazioni.

    A seconda delle circostanze, gli utili potrebbero essere utilizzati per ripianare delle eventuali perdite, fare investimenti o aumentare il patrimonio societario.

    Investire in azioni da dividendo può essere altamente remunerativo, ma richiede conoscenza del mercato e qualche dritta sulle azioni migliori da acquistare.

    Forse ti farà piacere sapere che Moneysurfers ha organizzato un corso unico e gratuito sulla migliore strategia per investire nei dividendi azionari. Per conoscerla, non ti resta che iscriverti qui sotto.

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      In questo articolo vogliamo parlarvi dei 5 problemi che riguardano la maggioranza delle persone che, lavorando sodo e impegnandosi al massimo nel proprio lavoro, non riesce a raggiungere obiettivi gratificanti, ovvero quello che comunemente chiamiamo il successo.

      Leggi anche: Per fare soldi è meglio essere imprenditori o investitori?

      1. Successo. Cos’è veramente?

      Partiamo innanzitutto da una riflessione su cosa sia veramente il successo, per non rischiare di inseguire qualcosa che neanche conosciamo. Secondo noi di Money Surfers, il concetto di successo è una bufala. Spesso è fondato su degli stereotipi costruiti da altri, che probabilmente non rispecchiano nemmeno le nostre reali aspettative. Spostarsi continuamente in giro per il mondo, possedere automobili potenti, essere circondati da donne o uomini bellissimi, vivere in stupende ville con piscina e avere milioni di followers su Instagram è l’idea che moltissime persone hanno del successo. La risposta non può essere uguale per tutti, poiché ognuno di noi è unico, e per ciascuno di noi esiste un’idea di successo diversa. Noi di Money Surfers amiamo recitare il nostro mantra del successo: Avere quello che ci serve per fare quello che dobbiamo fare.

      2. Talento. Quanto sei talentuoso?

      Quando svolgiamo un’attività “in vocazione” sembra che tutto avvenga in modo naturale, che le cose positive arrivino nel posto giusto al momento giusto. Essere in vocazione significa avere amore per ciò che si fa, abilità nel farlo e capacità con quello che facciamo di soddisfare un bisogno di qualcuno. Se soddisfiamo questi tre concetti molto probabilmente abbiamo trovato un lavoro gratificante e appagante. Se, nonostante tutti i nostri sforzi, non riusciamo a raggiungere i nostri obiettivi in una determinata attività, probabilmente c’è una mancanza di talento. L’ammissione di questa mancanza può rappresentare una ferita profonda per il nostro ego, poiché la società ci indottrina continuamente con la retorica del raggiungere l’obiettivo a tutti i costi. Ma lottare contro i mulini a vento, come ci insegna Don Chisciotte, non è la giusta via per raggiungere il successo. Scoprirai che svolgendo un’attività per cui hai talento spesso comporta minor sforzo e risultati migliori. Non è detto che la tua vocazione sia distante da quello che stai facendo in questo momento, forse si nasconde solo dietro l’angolo! Molti aspiranti cantanti, come il co-fondatore di Moneysurfers Davide Francesco Sada, pur non riuscendo a sfondare nel mondo della musica, si sono poi scoperti ottimi compositori e autori, scoprendo la vocazione e raggiungendo la loro idea di successo.

      3. Cultura d’impresa. Perché è importante?

      Senza una cultura d’impresa non sapremo creare un brand di noi stessi o della nostra azienda, e non riusciremo nemmeno a capire quali sono le attività che ci portano valore e quelle che invece ci rubano tempo prezioso di cui non riusciamo a sbarazzarci.

      4. Cultura dell’automazione. Un fattore indispensabile

      Nel 2020 non è possibile restare completamente fuori dall’universo digitale. Qualsiasi sia il settore della tua attività lo devi comunicare nel luogo dove vive la gente, ovvero su internet. Con automazione non intendiamo solamente l’utilizzo dei social networks, ma tutte quelle conoscenze digitali che ci permettono di velocizzare e ottimizzare i processi produttivi. Come l’app che con una sola foto allo scontrino la salva automaticamente in cloud a disposizione del commercialista.

      5. Cazzeggio. Impara a farlo

      È importante inserire nella nostra routine quotidiana dei momenti di cazzeggio, ma fatto... seriamente.
      Mezz’ora al giorno o mezza giornata alla settimana, una giornata al mese e una settimana all’anno interamente dedicate al cazzeggio possono essere utilissimi strumenti per migliorare la qualità del tuo lavoro. Con il termine di cazzeggio non intendiamo lo scrolling infinito sui social networks, le maratone di serie tv su Netflix o l’aperitivo con gli amici. Il concetto a cui ci riferiamo è il discendente dell’otium romano (ozio creativo). Per Davide oziare vuol dire osservare la natura, le increspature delle acque del Lago di Lugano, il nibbio che depone le uova nel nido, le fronde degli alberi che danzano al vento o camminare nei sentieri del bosco. È proprio durante questi momenti che arrivano le idee potenti e vincenti per noi stessi e la nostra professione.


      Leggi anche: Come trovare la Motivazione grazie al potere della vocazione

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