INVESTIMENTI 16 marzo 2024 6 minuti di lettura

Cryptovaluta cinese: YUAN digitale, guadagni certi dall’oriente o spazzatura?

Cryptovaluta cinese: YUAN digitale, guadagni certi dall’oriente o spazzatura?


INVESTIMENTI

GLOSSARIO FINANZIARIO

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16 marzo 2024

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6 minuti di lettura

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Cosa leggerai in questo articolo

    Make money while you sleep! Gli americani adorano questa frase, che rappresenta perfettamente il concetto di entrata passiva, o entrata automatica.

    Cosa sono le entrate passive o automatiche

    Le rendite passive non sono altro che i guadagni generati senza il tuo intervento diretto, in modo periodico e prevedibile, completamente slegate dal tuo tempo.

    Per avviare il motore delle rendite passive però, è necessaria una spinta iniziale, come un informatico che sviluppa l’architettura di un software e poi lo lascia vivere di vita propria, intervenendo saltuariamente per apportare delle migliorie.

    Alcuni esempi di entrate passive sono:

    • un affitto mensile versato dal nostro inquilino;
    • le royalties provenienti dalla vendita di un libro o dal diritto d’autore;
    • il pagamento dei dividendi delle azioni in nostro possesso.

    È proprio su quest’ultima voce che ci soffermiamo in questo approfondimento: i dividendi azionari.

    Mentre in questo articolo potrai approfondire alcuni metodi per generare entrate passive

    Cosa sono i dividendi azionari

    L’investimento è innanzitutto fiducia. Fiducia nella potenzialità di un’azienda, e fiducia nella crescita di valore e fatturato. Per questo motivo alcune aziende decidono di ripagare la fiducia degli azionisti “staccando” loro una ricompensa periodica, che viene appunto chiamata dividendo. 

    Possiamo affermare che il dividendo sia una quota degli utili di una società che viene corrisposta agli investitori. Acquistare un’azione da dividendo significa partecipare attivamente alla crescita di una società, sia dal punto di vista dell’incremento del valore azionario, sia agli utili del suo esercizio.

    I dividendi azionari possono essere di due tipi: in contanti o in azioni.

    Come facilmente avrai già capito, la prima tipologia prevede un pagamento di una somma di denaro in base alla partecipazione del tuo investimento, la seconda invece prevede il conferimento di una percentuale azionaria, sempre correlata con l’entità del tuo investimento, una o due o quattro volte l’anno.

    Cosa c’entrano le entrate passive con i dividendi azionari

    Domanda sciocca, penserai. Noi di Moneysurfers crediamo che i dividendi azionari siano uno dei migliori strumenti per generare un’entrata passiva, periodica e prevedibile direttamente sul tuo conto bancario, senza il minimo impegno di tempo ed energia, se non la scelta iniziale.

    Una o due o quattro volte all’anno, le migliori aziende da dividendo elargiscono un bonus in percentuale sul tuo conto bancario, il più delle volte già al netto della tassazione per non dovertene nemmeno preoccupare con il commercialista.

    Per investire con i dividendi azionari da professionista, dai un'occhiata a DIVIDENDS PRO Boost.

    Perché qualcuno dovrebbe darti una rendita passiva

    Mica tutte le società quotate staccano dividendi periodici! E allora perché solo alcune decidono di farlo? Ci sono diversi fattori da considerare.

    Generalmente, i dividendi sono un buon sintomo circa la salute finanziaria della società stessa, poiché rappresenta un residuale dell’utile di esercizio. Essendo in ottima salute un’azienda sceglie la strategia dei dividendi per attirare investitori e aumentare anche il valore azionario. Al tempo stesso, alcune aziende in profonda crisi provano la strategia dei dividendi per fare incetta di capitali e tentare di risanare le casse vuote. Per questo bisogna saper selezionare le azioni giuste.

    Le aziende maggiormente strutturate e mature sono più propense a corrispondere i dividendi, poiché devono reinvestire meno utile nella crescita, d’altro canto, le aziende in fase di startup hanno fame di utili per alimentare la loro crescita e la produzione, per cui sono meno propense ai dividendi.

    Riassumendo, l'azienda sana e in utile ha due strade percorribili: condividere una quota dei guadagni con gli investitori e al tempo stesso diventare più appetibile per lo stesso motivo, oppure reinvestire completamente i guadagni per crescere maggiormente e diventare più appetibile attraverso la crescita del valore azionario.

    Quali sono i vantaggi di questa tipologia di investimento

    Il metodo più rapido e potente per accelerare la nostra ricchezza materiale è senza dubbio il “fare impresa”. Nessuno strumento d’investimento serio potrà mai dare i ritorni, in termini di sostanza e velocità di accumulo, che può dare una buona idea imprenditoriale messa a terra a dovere.

    Vero, ma non è semplicissimo creare un’impresa di successo e soprattutto richiede la totalità del nostro tempo e ogni sforzo possibile per la sua affermazione.

    E se fosse possibile fare l’imprenditore col popò degli altri? Ecco, le dividend stocks, sono le azioni che in automatico sganciano nel conto corrente una parte degli utili distribuiti dalle aziende di successo.

    Queste azioni hanno una calendarizzazione precisa per i loro payout, per questo è possibile strutturare l’investimento in modo che ogni mese o due incassiamo una quota come se fosse un affitto, senza tutte le seccature che la proprietà di un immobile porta con sé.

    Quali sono i rischi

    I dividendi sono periodici, ma non sono garantiti. Spesso le società indicano la quota dell’utile (il payout) che intendono distribuire in un ipotetico piano triennale, ma non sono tenute a rispettarla, come invece succede nelle obbligazioni.

    A seconda delle circostanze, gli utili potrebbero essere utilizzati per ripianare delle eventuali perdite, fare investimenti o aumentare il patrimonio societario.

    Investire in azioni da dividendo può essere altamente remunerativo, ma richiede conoscenza del mercato e qualche dritta sulle azioni migliori da acquistare.

    Forse ti farà piacere sapere che Moneysurfers ha organizzato un corso unico e gratuito sulla migliore strategia per investire nei dividendi azionari. Per conoscerla, non ti resta che iscriverti qui sotto.

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      Nel vasto e variopinto universo degli investimenti, l'emergere dello Yuan digitale, o e-Yuan, rappresenta una svolta affascinante ma complessa. 

      Questa criptovaluta cinese solleva una questione cruciale: siamo di fronte a un'opportunità di investimento senza precedenti o a una promessa effimera? 

      La digitalizzazione della moneta nazionale cinese segna un punto di non ritorno nella storia finanziaria moderna, sottolineando un'ambizione chiara del gigante asiatico di ridefinire le regole del gioco monetario globale

      Ma cosa significa, concretamente, per un investitore attento e informato?
      Prima di tutto, bisogna comprendere che lo Yuan digitale non è una criptovaluta nel senso tradizionale del termine, come Bitcoin o Ethereum. Gestito e regolamentato dalla Banca Centrale Cinese, l'e-Yuan si configura piuttosto come una moneta digitale di stato, che si prefigge di ampliare le possibilità di transazioni digitali sicure e controllate, mirando a una più ampia inclusione finanziaria.

      La domanda sorge spontanea: l'investimento in Yuan digitale è una mossa strategica per chi mira a diversificare il proprio portafoglio, o una scommessa rischiosa?
      Analizziamo insieme i vari aspetti di questa complessa equazione, senza perdere di vista l'obiettivo ultimo di ogni investitore: la massimizzazione del rendimento con un occhio attento alla gestione del rischio.

      Da un lato, l'introduzione di una valuta digitale da parte di una delle maggiori economie mondiali potrebbe offrire nuove dinamiche di mercato e inedite opportunità di guadagno; dall'altro, non si può ignorare il contesto di stretto controllo e supervisione in cui questa criptovaluta viene immessa.

      Alla luce di ciò, l'investimento in Yuan digitale potrebbe rivelarsi una mossa astuta per chi è in grado di leggere tra le righe delle tendenze economiche globali, mantenendo però sempre una salda presa sulla propria strategia di investimento a lungo termine. 

      Come in ogni decisione di investimento, la chiave sta nell'informazione, nell'analisi e nella capacità di proiettarsi oltre l'orizzonte immediato.

      Ma vediamo insieme da dove nasce lo Yuan digitale e come si è evoluto nel tempo.

      e-yuan

      Storia delle iniziative cinesi legate alle criptovalute

      Conoscere la genesi e l'evoluzione delle iniziative cinesi nel campo delle criptovalute ci aiuta a comprendere meglio la posizione attuale e le potenzialità future dell'e-Yuan. 

      La Cina, con una mossa che ha colto di sorpresa molti osservatori internazionali, ha intrapreso un percorso ambizioso, teso a forgiare un ponte tra la tradizione monetaria e l'innovazione digitale, posizionandosi come pioniere nello sviluppo di una valuta digitale di stato

      Questa decisione non è emersa casualmente, ma come conseguenza di una storia di rapporti complessi e talvolta contrastanti con il mondo delle criptovalute.

      Da una parte, il governo cinese ha imposto rigide restrizioni sul trading e sull'estrazione di criptovalute convenzionali, citando preoccupazioni legate alla stabilità finanziaria, al rischio di attività illecite e all'impatto ambientale dell'estrazione. 

      Dall'altra, ha riconosciuto il potenziale della tecnologia blockchain e delle valute digitali, avviando lo sviluppo dello Yuan digitale come strumento per modernizzare il sistema monetario, incrementare l'efficienza delle transazioni e rafforzare il controllo sul flusso monetario.

      In questo contesto, lo Yuan digitale emerge come la rappresentazione della visione strategica della Cina per il futuro dell'economia digitale globale. L'impegno verso l'e-Yuan testimonia l'ambizione di creare un asset che possa giocare un ruolo centrale nel panorama finanziario internazionale, aprendo nuovi scenari per gli investitori.

      YUAN digitale: che cos'è?

      Non si può scegliere di investire in Yuan digitale prima di conoscere la definizione precisa di questo strumento.

      Lo Yuan digitale è la risposta della Cina al crescente interesse mondiale verso le valute digitali, ma con una caratteristica distintiva: è sostenuto ed emesso dalla Banca Centrale della Cina, il che lo rende unico nel suo genere rispetto alle criptovalute decentralizzate come Bitcoin. 

      Questa moneta digitale di stato mira a combinare la praticità e l'efficienza delle criptovalute con la stabilità e la sicurezza garantite dal controllo centrale, offrendo così una nuova modalità di transazione sicura, veloce e tracciabile.

      Al di là della tecnologia blockchain su cui si basa, lo Yuan digitale si pone come strumento di politica economica, con l'obiettivo di aumentare l'inclusione finanziaria, migliorare la trasparenza delle transazioni e rafforzare la sovranità monetaria della Cina nel contesto della digitalizzazione globale. 

      La sua introduzione segna un passo importante verso la realizzazione di un sistema finanziario più integrato e digitale, proponendosi come alternativa agli attuali sistemi di pagamento e come potenziale rivale della predominanza del dollaro nelle transazioni internazionali.

      Crypto cinese, di cosa si tratta?

      Contrariamente alle criptovalute decentralizzate, famose per la loro volatilità e indipendenza da autorità centrali, l'e-Yuan si colloca in un'orbita completamente diversa. 

      Infatti, come anticipato, pur sfruttando alcune delle tecnologie che stanno alla base delle criptovalute, come la blockchain per garantire trasparenza e sicurezza nelle transazioni, l'e-Yuan è integrato nel sistema finanziario ufficiale cinese.

      Questa distinzione è fondamentale per comprendere la vera natura della crypto cinese e le sue implicazioni per gli investitori e il sistema finanziario globale. 

      Lo Yuan digitale si pone, dunque, come un interessante esempio di come la tecnologia possa essere adottata e adattata da potenze economiche consolidate per rafforzare il proprio sistema monetario e, potenzialmente, per esercitare una maggiore influenza a livello internazionale.

      crypto yuan

      Blockchain e sistema crypto cinese: com’è strutturato?

      Il sistema crypto cinese pone l'infrastruttura dell'e-Yuan saldamente nelle mani della Banca Centrale. Questa particolare architettura permette al governo un controllo diretto sull'emissione e sulla circolazione della valuta digitale.

      La scelta di una blockchain controllata centralmente si discosta radicalmente dall'ethos decentralizzato tipico di molte criptovalute, incarnando una fusione tra innovazione tecnologica e gestione statale

      Questa struttura offre vantaggi unici in termini di efficienza e sicurezza, riducendo significativamente i rischi di frodi e le volatilità di mercato associate alle criptovalute tradizionali. Tuttavia, porta con sé questioni di privacy e sovranità digitale che ogni investitore deve considerare.

      In questa complessa tessitura tra tecnologia avanzata e controllo centralizzato, il sistema crypto cinese si propone come un modello unico nel suo genere

      Per gli investitori, ciò significa navigare in un ambiente che, pur offrendo opportunità di guadagno e stabilità senza precedenti, richiede una profonda comprensione delle sue meccaniche interne e delle implicazioni geopolitiche

      Diffusione del suo utilizzo

      Alla luce del contesto unico in cui l'e-Yuan prende forma, la sua diffusione e accettazione rappresentano una fase cruciale per valutarne il successo e l'efficacia. 

      Dopo l'implementazione iniziale, la Banca Centrale Cinese ha avviato diversi programmi pilota in varie città, puntando a integrare questa valuta digitale nella vita quotidiana dei cittadini. 

      L'obiettivo è duplice: da un lato, testare la robustezza tecnologica e l'efficienza operativa della blockchain cinese; dall'altro, familiarizzare il pubblico con l'utilizzo di un'alternativa digitale alla moneta tradizionale, promuovendo una transizione graduale verso un'economia meno dipendente dal contante.

      La sua diffusione, se riuscita, potrebbe non solo consolidare il ruolo della Cina nel panorama finanziario mondiale, ma anche segnare l'inizio di una nuova era in cui la digitalizzazione del denaro diventa la norma, piuttosto che l'eccezione. Questo scenario apre un ventaglio di possibilità per gli investitori che, attenti alle dinamiche globali, possono cogliere le opportunità emergenti in questo ambito in rapida evoluzione.

      Pagamenti da dispositivi mobili in e-Yuan

      Nell'ambito della progressiva diffusione dell'e-Yuan, una delle sue applicazioni più rilevanti e rivoluzionarie è rappresentata dall'integrazione nei pagamenti tramite dispositivi mobili. 

      Questa funzionalità sottolinea l'intenzione della Cina di posizionarsi in prima linea nell'innovazione dei pagamenti digitali, facilitando transazioni immediate, sicure e senza attriti per milioni di utenti. 

      L'adozione del pagamento in e-Yuan attraverso smartphone e altri dispositivi mobili non solo segue la tendenza globale verso la digitalizzazione finanziaria ma la spinge ulteriormente, promuovendo un ecosistema in cui la valuta digitale di stato diventa parte integrante dell'economia. 

      Questa mossa strategica, oltre a semplificare le operazioni commerciali e ridurre i costi di gestione del contante, mira a incrementare ulteriormente la partecipazione degli utenti al sistema finanziario digitale, offrendo una piattaforma intuitiva e accessibile che rafforza l'inclusione finanziaria e apre nuove strade per l'innovazione nel settore dei pagamenti.

      Pboc, modello token based o account based? 

      Nel contesto dell'e-Yuan, emerge un'importante questione tecnica e concettuale riguardante il suo funzionamento: la Banca Popolare Cinese (PBoC) ha optato per un modello token-based o account-based? 

      Mentre il modello token-based enfatizza l'anonimato e la sicurezza, permettendo transazioni che non richiedono necessariamente l'identificazione dell'utente, il modello account-based pone l'accento sull'identificazione degli utenti e sulla tracciabilità delle transazioni, offrendo un maggiore controllo sul flusso di valuta digitale. 

      L'approccio adottato dall'e-Yuan, tendente verso un modello ibrido, mira a bilanciare l'esigenza di sicurezza e antiriciclaggio con la promessa di un'economia digitale inclusiva e accessibile. Questa scelta riflette la visione strategica della PBoC di promuovere l'innovazione tecnologica garantendo al contempo la stabilità finanziaria e la sicurezza nazionale, delineando un nuovo paradigma per il futuro del denaro digitale.

      crypto e-yuan

      Vantaggi dello e-Yuan

      Questa valuta digitale apre la strada a un'era di transazioni finanziarie più efficienti, sicure e inclusive

      L'adozione di un modello ibrido da parte della PBoC non solo rispecchia un compromesso tra privacy e controllo, ma enfatizza l'agilità e l'innovazione nel settore dei pagamenti. Gli utenti beneficiano di transazioni veloci, costi di gestione ridotti e una minore dipendenza dal contante fisico, aspetti che, in ultima analisi, contribuiscono a una maggiore inclusione finanziaria. Allo stesso tempo, il controllo centralizzato garantisce una stabilità e una sicurezza delle transazioni superiori rispetto alle criptovalute convenzionali, riducendo i rischi di frode e volatilità. 

      In questo modo, l'e-Yuan si propone come uno strumento che, pur inserendosi nel più ampio contesto delle valute digitali di stato, promette di rivoluzionare l'approccio al denaro e alla sua gestione, offrendo vantaggi tangibili sia per i cittadini che per l'economia globale.

      Valore di mercato YUAN digitale

      Riflettendo sul paradigma ibrido adottato dalla Banca Popolare Cinese, emerge naturalmente l'interrogativo sul posizionamento dell'e-Yuan nel contesto finanziario globale. 

      La stabilità e il controllo caratteristici dell’e-Yuan mirano a rafforzarne il valore, posizionandolo come un'ancora di sicurezza in un mare di valute digitali caratterizzate da volatilità. Inoltre, l'integrazione dell'e-Yuan nel sistema finanziario internazionale e la sua accettazione come mezzo di pagamento oltre i confini nazionali potrebbero significativamente influenzare il suo valore di mercato, offrendo nuove opportunità per gli investitori. 

      yuan digitale crypto cinese

      È possibile investire nella crypto cinese?

      Dopo aver esplorato le peculiarità che rendono l'e-Yuan unico nel panorama delle criptovalute, sorge spontanea la domanda: è possibile investire nella criptovaluta cinese? 

      L'investimento diretto nell'e-Yuan, data la sua natura di valuta digitale emessa dalla Banca Centrale Cinese, si distingue significativamente dalle dinamiche di investimento tipiche delle criptovalute decentralizzate

      Al momento, l'accesso all'e-Yuan è principalmente mirato a facilitare le transazioni e l'inclusione finanziaria all'interno della Cina, con una prospettiva più cauta verso gli investitori esterni. 

      Tuttavia, l'interesse crescente e la potenziale espansione internazionale potrebbero aprire nuove strade per gli investitori globali, attenti a monitorare come la Cina strutturerà l'accessibilità e l'utilizzo dell'e-Yuan oltre i suoi confini. Ciò sottolinea l'importanza di una vigilanza informata e di una comprensione profonda dei cambiamenti normativi e delle opportunità emergenti nel contesto degli investimenti in criptovalute statali.

      Come investire in e-Yuan

      Nel contesto dell'interesse crescente verso l'e-Yuan, la questione su come effettivamente investire in questa criptovaluta cinese assume un'importanza fondamentale. 

      I potenziali investitori dovrebbero orientarsi verso piattaforme o strumenti finanziari che potrebbero essere sviluppati o autorizzati dalla Banca Popolare Cinese per facilitare l'investimento esterno. Questa prospettiva richiede una comprensione dinamica del mercato e una capacità di adattamento alle nuove strutture di investimento che potrebbero emergere nel vicino futuro.

      È rischioso investire in e-Yuan?

      Come per qualsiasi asset finanziario, l'investimento nell'e-Yuan porta con sé sia opportunità che rischi. 

      Tuttavia, data la sua natura unica come criptovaluta sostenuta da una Banca Centrale, gli investitori devono considerare specifici fattori di rischio quali le politiche regolamentari, le dinamiche di mercato interno cinese, e l'eventuale impatto delle tensioni geopolitiche sull'adozione globale dell'e-Yuan. Inoltre, la novità dell'e-Yuan come strumento di investimento richiede un'attenta valutazione del suo potenziale di integrazione nel sistema finanziario globale e delle sue implicazioni a lungo termine

      Pertanto, pur essendo un'opportunità intrigante, l'investimento nell'e-Yuan richiede una diligente analisi dei rischi e una strategia di investimento ben ponderata, tenendo sempre in considerazione l'evoluzione del quadro normativo e di mercato.

      È imperativo, di fronte a nuove opportunità come l'e-Yuan, possedere una "forma mentis" che consenta di valutare se tali innovazioni si allineano al proprio profilo di rischio e agli obiettivi di investimento personali, sia nel breve che nel lungo termine. 

      Ed è proprio in questa prospettiva che Moneysurfers, la prima accademia di formazione finanziaria consapevole in Italia, si impegna a offrire corsi strutturati per investitori di ogni livello

      L'obiettivo è dotare ogni individuo degli strumenti necessari per prendere decisioni informate, analizzare opportunità e rischi, e navigare con sicurezza nel dinamico mondo degli investimenti, rendendo l'educazione finanziaria non solo uno strumento di arricchimento personale ma una vera e propria bussola per il futuro.

      Sei sempre alla ricerca di nuove opportunità ma non hai ancora gli strumenti per analizzarle?

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