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Pip forex: cosa sono e come si calcolano?

Scritto da Moneysurfers | 30 dicembre 2023

Oggi ci concentriamo su uno degli aspetti più critici del trading nel mercato forex: il pip. Questo termine, apparentemente semplice, gioca un ruolo essenziale nella comprensione delle dinamiche del mercato valutario. Scopriremo cos'è un pip nel forex e come viene calcolato, fornendo ai trader di tutti i livelli le informazioni necessarie per navigare con maggiore consapevolezza nel mercato.

Il pip è l’unità di misura delle variazioni di prezzo degli strumenti finanziari. Nel mercato del forex, un pip rappresenta la minima variazione di prezzo standard che si può verificare in una coppia di valute.

Originariamente, le valute erano quotate con quattro cifre dopo la virgola e quindi la minima variazione registrabile era definita con il termine “pip”. Alcune coppie di valute invece, erano (e sono ancora oggi) quotate con due cifre decimali: lo sono ad esempio tutte le coppie con lo yen giapponese. In questi casi un pip corrisponde alla variazione della seconda cifra dopo la virgola. 

Oggi, la maggior parte dei broker mostra cinque cifre dopo la virgola. Ciò, tuttavia, non influisce sulla posizione di un pip: bisogna sempre considerare un pip come la quarta cifra dopo la virgola.

Pip forex: come si calcolano?

Per calcolare l’ampiezza di un movimento di prezzo in numero di pip, bisogna fare la differenza tra prezzo finale e prezzo iniziale, quindi la differenza tra il prezzo di chiusura del trade e il prezzo di apertura. Basterà poi spostare la virgola di quattro (o due) posizioni verso destra, così da ottenere l’ampiezza in numero di pip. 

Il movimento in pip però non misura un valore economico. Per convertire l’ampiezza del movimento in una valuta fiat, bisogna considerare altri fattori, tra i quali la grandezza del trade in numero di lotti.

Valore pip ed esempi

Come menzionato, il valore economico corrispondente al movimento di un pip dipende soprattutto dal numero di lotti del trade. Un lotto nel forex corrisponde a 100.000 unità della valuta base. Quando si fa trading, si possono solitamente usare i lotti, i mini-lotti (0,1 lotti) e i micro-lotti (0,01 lotti).

Per calcolare l’importo economico, oltre alla grandezza del trade, bisogna anche considerare il cross valutario che si sta considerando, il numero di pip di variazione, e la valuta nella quale si vuole sapere l’importo della variazione. Il valore, quindi, dipende da alcune variabili, che rendono scomodo fare il calcolo a mano. Proprio per questo motivo, sono presenti molti calcolatori online, e alcuni broker li hanno direttamente integrati sulla piattaforma.

Qui, in seguito, un esempio

Ipotizzando un trade long di un mini-lotto su EUR/USD con prezzo di ingresso a 1,08492 e prezzo di uscita di 1,08752 è caratterizzato da una ampiezza di 26 pip. Usando un calcolatore online, questo trade avrebbe portato un profitto di circa 24€. Se il trade fosse invece da un lotto, corrispondente a dieci mini-lotti, il profitto sarebbe stato di dieci volte superiore, quindi di circa 240€.

Pip con le valute 

Comprendere il funzionamento dei pip nel trading forex è fondamentale, soprattutto perché un neofita spesso cerca di entrare nel vivo dell’attività, concentrandosi sulle parti di analisi, senza comprendere però le basi che fondano questo lavoro. Conoscere i pip consente di fare un corretto money management del proprio portafogli e di scegliere la dimensione giusta per ogni trade. Senza questi elementi, infatti, si rischia di compiere gravi errori che sovraespongono il portafoglio a pochi trade rischiosi, portando inevitabilmente a perdere il proprio capitale. 

Conoscendo gli importi in valuta fiat che corrispondono a un determinato movimento di prezzo, si può stabilire anche la massima perdita che si vuole avere da ogni singolo trade dopo aver impostato lo stop loss. Si calcola il numero di pip di stop loss (che di solito il broker conta in automatico), si inseriscono i dati nel calcolatore (dati quali il cross di valute, la valuta di riferimento e il numero di pip di stop loss) e si trova il numero di lotti giusto affinché la perdita massima non superi una certa frazione del proprio portafogli. Scegliere la frazione di capitale da dedicare per ogni trade, sarà poi compito di ogni singolo trader, in base alla sua esperienza, operatività e avversione al rischio. 

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