FIRST TAG DISPLAYED HERE 01 giugno 2020 2 minuti di lettura

5 lezioni di economia (e di vita) da Muhammad Yunus

Scritto da  Moneysurfers

 

    Nel 2006 il Premio Nobel per la Pace venne assegnato a un imprenditore molto particolare. Era Muhammad Yunus, nato in Bangladesh, fondatore della Grameen Bank e inventore del microcredito. Grazie alla sua rivoluzione silenziosa ha potuto aiutare milioni di persone che non avrebbero mai ottenuto credito bancario a sviluppare i loro progetti.

    La più grande impresa imprenditoriale di Muhammad Yunus è sicuramente Grameen Bank, la prima banca del microcredito, rendendolo di fatto l’inventore del concetto stesso di microcredito, che consiste nel dare credito a coloro che non sono attendibili dal sistema bancario tradizionale.
    Grameen Bank non è una Onlus, ma un’impresa sociale che crea profitti. Eppure ci riesce aiutando chi non avrebbe mai avuto la possibilità di ottenere credito fino a pochi anni fa, togliendo dalla fame e dalla miseria milioni di persone.

    Per vincere questa sfida Muhammad Yunus ha puntato molto sulla formazione dei soggetti debitori, che spesso avevano una buona idea da sviluppare ma non avevano le competenze per gestire un’attività professionale. Grazie alla formazione e a progetti di crescita personale, Grameen Bank ha potuto elargire microcredito con un altissimo livello di riscossione del prestito.

    Ray Dalio, il più grande trader della storia, in un saggio sull’argomento, parla di 12 dollari di benefici a largo spettro generati da ogni dollaro investito in microcredito, in soli dieci anni.

    Leggi anche: Come investire piccole somme

    5 grandi insegnamenti da Muhammad Yunus

    1 - Servi i non-serviti o i sotto-serviti

    Spesso ce ne dimentichiamo, ma questa è la prima regola del marketing. Soddisfare una domanda che nessuno soddisfa. Offri servizi a chi non è ancora servito da nessuno.

    2 - La rivoluzione non è mai una soluzione

    Nonostante il fascino innegabile della rivoluzione, con l'entusiasmo, l’irruenza, la rabbia e l’unità di un popolo, molto spesso non si traduce in un vero cambiamento dello status quo. Come ama dire Enrico, anche la Terra fa una rivoluzione intorno al sole tutti gli anni, ma quando finisce è allo stesso punto di partenza. Il vero cambiamento, secondo Muhammad Yunus, nasce da una concatenazione di giuste azioni, che alla lunga trasformano il sistema di partenza generando un’evoluzione positiva. Noi siamo trader da molti anni, e abbiamo imparato che nel trading vince lo stesso approccio, quello dell’interesse composto.

    3 - Fallo insieme

    Nessuna grande impresa, naturale o umana, è stata fatta da un soggetto unico. L’inventore del microcredito non ha costruito tutto da solo ma si è avvalso dei collaboratori giusti e di partnership strategiche per raggiungere il risultato. Questo è stato possibile grazie al coefficiente valoriale del progetto Grameen Bank. Mettendo i valori davanti al profitto, Muhammad Yunus ha saputo attirare i partner giusti per la sua impresa, velocizzando i processi e migliorando le performance.

    4 - Responsabilizza gli altri

    Grameen bank non ha adottato i metodi tradizionali di supporto alla povertà, elargendo una tantum beni primari o denaro per farli uscire da una situazione di emergenza. Si è optato invece per una graduale responsabilizzazione dei beneficiari del microcredito, ottenendo una maggiore indipendenza e autonomia sul lungo termine. Questo è un insegnamento importante, che ogni manager dovrebbe far suo. Responsabilizzare, supportare e permettere l’evoluzione dei dipendenti e collaboratori.

    5 - Realismo

    Muhammad Yunus è un grande visionario e sognatore, ma al tempo stesso un uomo pratico e metodico, che ha saputo trasformare le sue visione utopiche in realtà consolidate. In tutti i nostri corsi, consigliamo sempre di affiancare a un progetto di crescita imprenditoriale, pratiche di sviluppo interiore, come la meditazione. Solo così, saremo in grado di captare i veri problemi che stanno alla radice, permettendoci di raggiungere un benessere superiore.

    Leggi anche: Slow reading batte fast reading 6 a 0

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